Riceve appalusi e abbracci e domande su Luigi Di Maio: «Quest'alleanza con la Lega regge? Va tutto bene?». E il presidente della Camera Roberto Fico, a suo agio alla festa dell'Unità di Ravenna, si muove e risponde a tono. Sale sul palco di una festa politica, dopo che sul palco della festa del suo Movimento non ci era andato per protesta contro il leaderismo. E oggi, di fronte ai volontari della festa dell' Unità e agli elettori dem infiamma spesso la platea quando parla del ricalcolo dei vitalizi e parla del suo intenso lavoro diplomatico per far scendere i ventinove minorenni dalla nave Diciotti. Insomma siamo lontani anni luce dal mood legalitario di Matteo Salvini.
Ma al di là di tutto Fico è consapevole che il contratto firmato con la Lega supera qualsiasi sensibilità che pure il Pd gli riconosce. «Conosco il mio movimento e so bene che nel contratto di governo ci si muove, ma troppo al di là non si potrà più muovere.
«Non dobbiamo distruggere ma ricostruire e cercare di capire», dice Fico parlando delle prossime elezioni europee e sperando in un'alleanza del Movimento 5 stelle lontana dai Visegrad. Ma quando gli chiedono dove andranno i pentastellati dopo il 29 maggio risponde «Non lo so». Le alleanze sono una prerogativa del capo politoco del M5s, e quindi di Luigi Di Maio. È chiaro che le posizioni dei Paesi di Visegrad «sono contro gli interessi dell'Italia, ma non è che con Macron abbiamo grande scelta, dopo quello che hanno fatto a Ventimiglia a Bardonecchia e in Libia. Non ci sono da un lato in barbari e dall'altro le persone perbene», ha detto Fico.
«Prima volta alla festa dell'Unità? No non è la prima. Ma non ci andavo da 15 anni». L'ha detto dal Palco della Festa nazionale del Pd in corso a Ravenna, il presidente della Camera, Roberto Fico. Arrivando, Fico aveva sottolineato come non fosse «la prima volta che un presidente della Camera varca queste porte. E oggi qui sono stato invitato come Presidente della Camera, e andrò anche ad altre feste di altri partiti politici. Ma mi fa molto piacere essere qui e dibattere. Un segnale? Credo che quando ti arriva l'invito di un partito politico e tu sei presidente della Camera sono inviti che vanno accettati e poi parliamo francamente di tutti i temi».
Prima di salire sul palco con Graziano Delrio, Fico ha visitato lo stand che ospita l'installazione #tienimilemaninonannegherai contro le scelte del Governo in materia di soccorso in mare ai migranti.