VICENZA – Non un coltellino qualunque, ma uno da cucina lungo complessivamente 25 centimetri. Lo aveva in borsa una 50enne moldava che ieri mattina è entrata in tribunale a Vicenza per sbrigare alcune pratiche. Lama che non è sfuggita al metal detector all’entrata del palazzo di giustizia: interrogata dalla polizia la signora ha tranquillamente dichiarato che gli serviva per le pulizie di casa e che ignorava fosse un problema portarlo con sè. Accertato che la 50enne non aveva intenzioni ostili, la spiegazione ha comunque lasciato perplessi gli agenti e, soprattutto, non è bastata ad evitarle una denuncia per porto abusivo di arma.
Il metal detector portatile, di cui il palazzo di Borgo Berga si è dotato dopo la strage al tribunale di Milano di due mesi fa, lo scorso fine maggio aveva individuato un altro coltello nel marsupio di un 73enne di Arzignano, pure denunciato, ed in precedenza un caricatore con proiettili inseriti di una pistola Beretta 7,65 “dimenticato” nella tasca da un 53enne di Barbarano con regolare porto d’armi.
Ultimo aggiornamento: 12:57
Il metal detector portatile, di cui il palazzo di Borgo Berga si è dotato dopo la strage al tribunale di Milano di due mesi fa, lo scorso fine maggio aveva individuato un altro coltello nel marsupio di un 73enne di Arzignano, pure denunciato, ed in precedenza un caricatore con proiettili inseriti di una pistola Beretta 7,65 “dimenticato” nella tasca da un 53enne di Barbarano con regolare porto d’armi.
