Al semaforo sfrecciano col rosso
oltre 700 auto ogni anno

Venerdì 6 Febbraio 2015 di Roberto Lazzarato
Al semaforo sfrecciano col rosso oltre 700 auto ogni anno
3

VALBRENTA - Settecentotrentuno auto sono sfrecciate incuranti del rosso al semaforo di Carpané, nella famosa strettoia della statale 47 Valsugana che produce file chilometriche, nel 2013 e sostanzialmente altrettante hanno ripetuto l’impresa nel 2014.

Dati che fanno rizzare i capelli in testa anche a chi non li ha e comunque un invito a fare gli scongiuri ogni volta che si attraversa l’incrocio. E di incidenti accaduti, o evitati per un pelo, sono piene le cronache.

L’incrocio di Carpané è tristemente famoso per le lunghe code estive e dei ponti vacanzieri, quando gli automobilisti che percorrono la statale 47 della Valsugana verso il Trentino, o in senso inverso per raggiungere la pianura veneta e il mare, sono costretti a sorbirsi snervanti code chilometriche al semaforo. Ma le code, il problema è irrisolto da decenni, poco hanno a che fare con l’apparecchio fotografico che, insensibile alle lamentele, si limita a scattare come una mitragliatrice le foto a chi passa con il rosso.

Inutile e fuori luogo anche l’attenuante invocata di essere passati con il giallo, dal momento che la foto scatta solo con il passaggio a luce rossa. Nessuna chance nemmeno per la durata del giallo. Infatti, dopo la sentenza della Cassazione che ha sancito che la multa è legittima se il giallo dura 3 secondi, quello di Carpané, cronometro alla mano, è più che regolare, come confermato dal comandante della polizia locale e dallo stesso sindaco Ermando Bombieri.

La foto che immortala il mezzo passato con il rosso, accompagnato dalla notifica della contravvenzione, quindi, è solo l’inevitabile conseguenza di un’infrazione altamente pericolosa e troppo frequente, in media due volte al giorno, che può causare gravi incidenti. Altro punto dolente, per gli automobilisti con il piede accasciato sull’acceleratore, pochi chilometri più a nord, è il ‘traffiphot’, l’impianto di videocontrollo della velocità, in prossimità di Rivalta.

Oggetto di rimostranze e anche di interrogazioni in consiglio, in realtà, la sua attivazione, avviene solo con la presenza della polizia locale. Anche in questo caso le infrazioni sono molte e le velocità rilevate preoccupanti. Il posizionamento a Rivalta, dove il limite di velocità è di 70 km/h e sono stati rilevati automezzi sfrecciare ad oltre 150, ha l’obiettivo di moderare la velocità in quel tratto di strada, tra i più pericolosi dell’intera statale 47 della Valsugana. E, anche quando non è attivo, svolge un’azione preventiva, senza la relativa sanzione, salvaguardando l’incolumità degli abitanti nelle manovre di entrate e di uscita dalla contrada.

Ultimo aggiornamento: 10:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA