TRIESTE – Addio poltroncine e divanetti ma anche a fioriere e pedane all’esterno dei locali pubblici triestini. Stanno facendo parecchio discutere i divieti contenuti nel regolamento Dehors approvato dal Consiglio comunale.
Il consigliere comunale del Nuovo Centrodestra Paolo Rovis attacca «si limita ad imporre norme sugli arredi già impiegati dai pubblici esercizi per far accomodare all’aperto i propri clienti: tavoli, sedie e ombrelloni». Bandito qualsiasi arredo di colore diverso dal grigio scuro. Proibito delimitare i propri spazi esterni con pannellature, ancorchè trasparenti. Divieto totale anche per le pedane. Non possono venire posizionate nemmeno in presenza di pavimentazioni sconnesse o in pendenza.
«Con buona pace dei disabili» commenta Rovis. Non sono ammesse fioriere di alcun tipo. «Chi ha investito migliaia di euro per i propri arredi esterni dovrà rifare la spesa se questi non corrispondono ai bulgari dettami del regolamento – conclude il consigliere – fatto tutt’altro che scontato in periodo di grave crisi economica».
Ultimo aggiornamento: 12:52
Il consigliere comunale del Nuovo Centrodestra Paolo Rovis attacca «si limita ad imporre norme sugli arredi già impiegati dai pubblici esercizi per far accomodare all’aperto i propri clienti: tavoli, sedie e ombrelloni». Bandito qualsiasi arredo di colore diverso dal grigio scuro. Proibito delimitare i propri spazi esterni con pannellature, ancorchè trasparenti. Divieto totale anche per le pedane. Non possono venire posizionate nemmeno in presenza di pavimentazioni sconnesse o in pendenza.
«Con buona pace dei disabili» commenta Rovis. Non sono ammesse fioriere di alcun tipo. «Chi ha investito migliaia di euro per i propri arredi esterni dovrà rifare la spesa se questi non corrispondono ai bulgari dettami del regolamento – conclude il consigliere – fatto tutt’altro che scontato in periodo di grave crisi economica».
