Assenteismo all'Università: la Corte
dei conti apre un fascicolo

Lunedì 17 Novembre 2014
Assenteismo all'Università: la Corte dei conti apre un fascicolo
TRIESTE - Una nuova inchiesta si apre sul caso dei quattro dipendenti assenteisti dell'Università di Trieste, impiegati presso la sede distaccata di via Filzi, che senza timbrare il cartellino si allontanavano dal luogo di lavoro anche per 2 o 3 ore di fila nell'arco di una giornata lavorativa che andava dalle 6 alle 8 ore. Il Procuratore capo della Corte dei Conti Maurizio Zappatori vuole vederci chiaro tanto da aprire sulla vicenda un fascicolo parallelo a quello penale di cui è titolare il Pubblico ministero Federico Frezza. Zappatori chiederà nei prossimi giorni la trasmissione dei primi atti dell'inchiesta penale per procedere con gli approfondimenti necessari a valutare se vi sia una ipotesi di danno erariale cagionato dal comportamento dei quattro dipendenti che dopo gli arresti domiciliari sono stati rimessi in libertà.



In caso affermativo, i quattro sarebbero costretti a restituire il denaro al quale non avevano diritto assentandosi senza registrare l'allontanamento dal posto di lavoro per andare a fare la spesa, acquisti vari in centro città e al bar per bere il caffè e leggere il giornale. Ma vi potrebbe essere anche un danno di immagine nei confronti della pubblica amministrazione. Sotto il profilo penale, l'accusa resta sempre quella di truffa aggravata e continuata per Dario Loschiavo (impiegato bibliotecario), Chiara Secoli (anche bibliotecaria), Ilario Dimasi (impiegato al Ced) e il tecnico Diego Saletnik.
Ultimo aggiornamento: 08:54