ROVIGO - Ci hanno provato in ogni modo i vicini a evitargli lo sfratto. O almeno a posticiparlo di una decina di giorni. Il tempo necessario perché la nuova casa già assegnata fosse pronta e non si rendesse necessario il disagio di una soluzione ponte. Nulla da fare: la legge non ha ammesso proroghe.
Certamente però il tentativo dimostra quanto il cittadino marocchino, la moglie e i sei figli siano benvoluti in centro città. «Lo sfratto si è svolto nella massima tranquillità – assicura Cristiana, una vicina – e non sono vere le voci secondo le quali il capofamiglia avrebbe minacciato gesti di autolesionismo come il darsi fuoco».
Ultimo aggiornamento: 12:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA Certamente però il tentativo dimostra quanto il cittadino marocchino, la moglie e i sei figli siano benvoluti in centro città. «Lo sfratto si è svolto nella massima tranquillità – assicura Cristiana, una vicina – e non sono vere le voci secondo le quali il capofamiglia avrebbe minacciato gesti di autolesionismo come il darsi fuoco».