Nicolò, da Rovigo a modello
giramondo di Dolce & Gabbana

Domenica 23 Febbraio 2014 di Marco Scarazzatti
Nicolò Novelli
2

ROVIGO - Per Nicolò Novelli il passaggio al mondo della moda che conta è stato davvero molto breve. Nello spazio di pochissimi anni il giovane polesano è diventato infatti uno dei modelli più richiesti nel mondo.

Come si è avvicinato al mondo della moda?

«Questo lavoro l'ho voluto fortemente, assumendomi la responsabilità delle mie decisioni, che hanno stravolto la mia vita. La mia famiglia mi è sempre stata vicina, così come agli albori ricordo Matteo Tosi un apprezzato modello al tempo e affermato attore attualmente, che dispensò i primi consigli. Ho lasciato molte cose, ho rinunciato alla tranquillità e al senso di noia, in cambio dei mille impegni, stress e voglia di vivere».

Come e quando è nata l'idea di lasciare l'Italia per andare a lavorare all'estero?

«Dopo un anno trascorso a Milano, nel 2011 iniziai a viaggiare e non mi fermai più. La mia agenzia di allora mi propose un contratto con un'agenzia di Shanghai e senza nessun dubbio accettai. Furono i tre mesi piu belli della mia vita, in una città magica, contro i pregiudizi di molte persone che non conoscono la cultura cinese, scoprii valori che pensavo perduti, mi innamorai della Cina a prima vista».

Dove ha lavorato?

«Oltre alla Cina dove sono tornato varie volte, sono stato a Parigi, Thailandia, Città del Capo, Atene. Continuo a lavorare in Oriente e in alcuni Paesi europei. In futuro amplierò i miei orizzonti verso l'Occidente americano».

Per che firme ha sfilato?

«A Milano per Frank Boclet, Zegna, Dolce&Gabbana. Nel 2011 fui protagonista di un servizio fotografico per "Numero Homme" una delle piu importanti riviste di moda al mondo, con replica l'anno successivo a Shanghai. A Parigi ho lavorato per Givenchy».

Nel suo lavoro c'è spazio per l'amore?

«Mi sono innamorato due anni fa a Shanghai nel mio primo viaggio. Un amore che non è vissuto nella vicinanza continua, ma è intenso, passionale e reale. La mia ragazza Vanessa è brasiliana ed è una delle ancore che mi tengono fissato ai miei obiettivi. Servono punti fermi in una vita come la mia, dove deviazioni, occasioni e continui stravolgimenti sono una costante. Vanessa e la mia famiglia sono le due cose piu importanti per me, cose reali che sono spogliate da tutte le inutilità. Non avrei mai voluto avere una relazione con una modella, non sono un amante delle apparenze. Alcune persone nella magnifica apparenza hanno una straordinaria interiorità che, unita alla semplicità, crea un miracolo che sfocia nell'unione di due persone. Ci incontriamo in posti sempre diversi del mondo, per lei devo rivedere la mia avversione per i mezzi di comunicazione virtuale visto che tramite internet la vedo e sento ogni giorno, mentre siamo distanti. Una ragazza che fa il mio stesso lavoro comporta una comprensione dei miei ritmi e anche se è molto gelosa comprende in ogni particolare la mia persona, le scelte che ne possono derivare ed è a conoscenza del rispetto che nutro verso di lei».

Quali sono state le esperienze più belle vissute finora e le più negative?

«Le esperienze negative sono molte, solo perché molte e di piu sono quelle positive. Incontro tante persone, alcune apprezzabili altre con un fondo di malignità con energie negative e molto senso del potere. Bisogna ricordarsi di avere un valore immenso, mai pensare di poter inginocchiarsi anche a chi pensa di aver il controllo sul tuo lavoro o peggio sulla tua vita. Ho avuto la possibilità di lavorare con fotografi tra i piu famosi al mondo e assaporare la loro visione delle cose».

Quali sono i progetti futuri?

«Sarò impegnato nel mercato orientale e londinese nella prima metà dell'anno, poi sarò in Europa a Milano e forse in Germania».

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 17:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA