Prg, ambiente e vivibilità chiavi del futuro

Lunedì 12 Aprile 2021
AZZANO
Con il nuovo Piano Regolatore Generale si sta disegnando l'Azzano del futuro su cinque obiettivi: una città che sia viva, sana, integrata, che valorizzi il paesaggio e che rispetti gli obiettivi dell'Agenda 2030. Si è concluso un lungo percorso che ha portato alla redazione del nuovo Prg, che ora verrà presentato alla commissione consiliare competente, convocata dal presidente Mauro Pezzutti (oggi la prima seduta), per poi essere portato in consiglio comunale per la sua prima adozione. «Un piano innovativo e partecipato, che guarda al futuro ambientale della nostra città e vuole cogliere tutte le opportunità legate all'Agenda europea, con attenzione al consumo del territorio e alla vivibilità delle aree urbane - spiega la vicesindaca Lorella Stefanutto - Il percorso fin qui condotto e che ha permesso l'individuazione dei temi è stato anche partecipato, ha previsto indagini socio economiche e demografiche, la lettura e analisi del piano vigente, l'analisi urbana e territoriale, l'aggiornamento delle basi cartografiche e del data base comunale in modalità Gis».
I TEMI
I temi che interessano il Prg: Azzano è una città adolescente in riferimento alle trasformazioni del territorio fisico avvenute dalla seconda metà del secolo scorso. Ha una natura nascosta e fragile: la fitta rete delle acque che innerva il territorio è al tempo stesso un elemento strutturale dei telai insediativi più antichi, una sequenza di habitat pregiati interna alla grande estensione di aree agricole industrializzate e un insieme di luoghi poco accessibili e poco visibili. Gli ambiti prossimi ai fiumi e alle rogge sono anche le aree di maggior pericolosità idrogeologica, che riguardano anche parti dei centri abitati, ponendo al Piano il tema della resilienza. Inoltre l'elevata qualità dei servizi esistenti ha portato a una riflessione sui tipi di servizi richiesti o necessari per il futuro. Infine, si guarda a una città più connessa (e vicina) alle sue frazioni, che punta a migliorare le sue infrastrutture sportive (anche delle frazioni), a una riorganizzazione delle scuole del capoluogo e a una riqualificazione generale con adeguamenti sismici delle scuole delle frazioni.
GLI OBIETTIVI
Gli obiettivi del Prg sono cinque. Innanzitutto si punta all'attuazione dell'Agenda 2030 e degli obiettivi europei, promuovendo una trasformazione economica innovativa e intelligente, la transizione verso l'energia pulita ed un uso intelligente e sostenibile dell'acqua e dell'economia circolare. Il Piano valorizza inoltre il paesaggio, cercando di definire le infrastrutture verdi e blu del territorio: sono i fiumi e i percorsi ciclopedonali da creare anche utilizzando gli argini e i percorsi esistenti lungo i fiumi. Si vuole recuperare l'anima agricola del territorio, cercando di ridefinire un patto con il territorio coltivato. Per costruire una città viva, si vuole promuovere la rigenerazione urbana, rivitalizzando i centri urbani, favorendo la nascita di attività ora carenti, come quelle ricettive, luoghi di aggregazione e attività culturali, recuperando edifici e aree dismesse; inoltre lo spazio pubblico può offrire una rete pedonale allargata che valorizzi le piazze, le strade, i borghi e le identità locali.
CITTÀ SANA
Per avere una città sana si punta ad una maggiore qualità dell'aria in un contesto amico della bicicletta e dei pedoni, con una rete di servizi il più possibile connessi; si andrebbero ad integrare i servizi mancanti anche introducendone di innovativi (ad esempio una cittadella della gioventù) e ponendo attenzione ai servizi per persone anziane o sole. Per una città integrata e sostenibile si guarda anche alla rigenerazione del tessuto produttivo per permettere l'innovazione e l'insediamento di nuove attività economiche a basso impatto e alta qualità.
Elisa Marini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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