BASSANO - I bassanesi si stringono attorno al Ponte degli Alpini la cui salute è minata da qualche problema di staticità. È bastato accennare sul web delle precarie condizioni in cui versa il simbolo cittadino per generare un gran fermento da parte di singoli e di realtà locali, subito mobilitatisi.
Il parrucchiere Ilario Baggio (gestisce un'attività lungo il Brenta, a pochi passi dall'opera palladiana) ha chiamato a raccolta i bassanesi affinché prendano coscienza della situazione e, possibilmente, diano un contributo in termini di idee e suggerimenti. Le proposte saranno raccolte in una cena che si terrà il 28 di questo mese al ristorante Pioppeto di Sacro Cuore di Romano.
Con un rapido tam-tam la notizia si è subito diffusa in rete e sono già in molti quelli che hanno assicurato la loro presenza. Qualcun altro, invece, ha espresso forti dubbi sulle modalità dell'operazione che spetterebbe esclusivamente al Comune. Insomma, attorno alla neonata iniziativa si è già acceso un forte dibattito.
Che il monumento non goda di buona salute era emerso anche dal monitoraggio commissionato dal Comune alla ditta specializzata 4Emme di Bolzano. Dall'analisi trimestrale, protrattasi per un anno e conclusasi alla fine del 2013, è risultato infatti un cedimento tra la seconda e la terza campata, partendo da est, di 5 centimetri, sul lato nord.
L'articolo completo sull'edizione di Bassano/Vicenza del Gazzettino in edicola e nell'edizione digitale, cliccando qui
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Ultimo aggiornamento: 11:46
Il parrucchiere Ilario Baggio (gestisce un'attività lungo il Brenta, a pochi passi dall'opera palladiana) ha chiamato a raccolta i bassanesi affinché prendano coscienza della situazione e, possibilmente, diano un contributo in termini di idee e suggerimenti. Le proposte saranno raccolte in una cena che si terrà il 28 di questo mese al ristorante Pioppeto di Sacro Cuore di Romano.
Con un rapido tam-tam la notizia si è subito diffusa in rete e sono già in molti quelli che hanno assicurato la loro presenza. Qualcun altro, invece, ha espresso forti dubbi sulle modalità dell'operazione che spetterebbe esclusivamente al Comune. Insomma, attorno alla neonata iniziativa si è già acceso un forte dibattito.
Che il monumento non goda di buona salute era emerso anche dal monitoraggio commissionato dal Comune alla ditta specializzata 4Emme di Bolzano. Dall'analisi trimestrale, protrattasi per un anno e conclusasi alla fine del 2013, è risultato infatti un cedimento tra la seconda e la terza campata, partendo da est, di 5 centimetri, sul lato nord.
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