Espropri, Matilde incontra Vernizzi
commissario straordinario Spv
«Per ora nessun accenno ai soldi»

Giovedì 25 Giugno 2015 di Maria Elena Mancuso
Il commissario straordinario Spv, Vernizzi

PIANEZZE - Si è tenuto ieri l’incontro che avrebbe dovuto avere luogo mercoledì scorso tra Matilde Cortese e Società Pedemontana Veneta. Un incontro saltato a causa dell’avvio forzato dei lavori sui terreni dell’azienda agricola di Matilde che, in barba agli accordi presi solo qualche giorno prima, sono iniziati a sorpresa all’alba di lunedì della scorsa settimana.

Sono stata convocata direttamente dall’ingegner Silvano Vernizzi, il commissario straordinario per la Superstrada Pedemontana Veneta”, ci racconta Matilde. “Oltre a lui i responsabili Sis e in pratica la squadra di ingegneri Spv al gran completo. È stato solo un incontro preliminare, tanto che il discorso economico non è stato praticamente toccato. Al centro del colloquio, durato all’incirca un’ora e mezza, ci sono state le problematiche materiali e le modifiche che diverrebbero necessarie alla mia azienda, per poter sopravvivere all’esproprio. Ho cercato di mettere da parte il risentimento e la delusione nel tentativo di trovare una soluzione. Di rimettere in carreggiata quelle trattative che dopo lunedì scorso, sembravano essere naufragate. Ho ottenuto la promessa di un confronto e di un nuovo incontro per martedì 7 luglio nella sede di Veneto Strade a Mestre. E spero che stavolta si concluda davvero qualcosa”.

“Non mi sembra che ci siano grandi problemi”, ci dice il commissario Vernizzi raggiunto telefonicamente poco dopo. “L’incontro con la signora Cortese è stato disteso e i toni assolutamente concilianti. So che non è semplice trovare il giusto accordo, ma non escludo che già il sette ci si possa alzare dal tavolo delle trattative con una bozza di accordo ben definita”.

L’ingegnere Vernizzi sembra ottimista. Si dice certo che le cose andranno per il verso giusto e, al di là di quanto sembrava dichiarare “l’invasione di campo” di lunedì scorso, assicura la totale volontà di trovare un’intesa.

“Avremo potuto fare diversamente, ma non è questo il nostro intento. Da parte nostra c’è l’assoluta volontà di raggiungere un accordo bonario non solo con la signora Cortese, ma con tutti gli espropriati. E questo per il bene dei singoli cittadini e dell’intero territorio. Vogliamo trattare, ma non dimentichiamoci che abbiamo anche la necessità di portare avanti i lavori”.

E cosa succederebbe se nel frattempo il Tar del Lazio desse ragione alla signora Cortese e agli altri ricorsisti in merito alla reale emergenza dei lavori per la Pedemontana?

“Se il Tar si pronunciasse a nostro sfavore – dichiara Vernizzi – non faremo altro che rivolgerci nuovamente al Consiglio di Stato che ci ha già dato ragione per ben due volte. E non credo che esiterebbe a farlo una terza”.

Si resta quindi in attesa dell’incontro di martedì sette luglio, a cui, ci dice il commissario, dovrebbe prendere parte anche il sindaco di Pianezze Luca Vendramin.

“Al momento non ho ancora ricevuto alcun invito, ma se sarò convocato parteciperò volentieri”, ci conferma il primo cittadino. “In realtà il progetto esecutivo riguardante la viabilità complementare nel nostro comune è già stato approvato, ma si rendono necessarie delle migliorie. L’obiettivo è cercare di creare un valido collegamento tra Pianezze Nord e Pianezze sud perché il paese non venga irrimediabilmente tranciato in due dalla superstrada. Ho incontrato l’ingegner Vernizzi già sei volte per questo e finché sarà necessario seguiterò a farlo, impegnandomi per il bene dei cittadini e perché tutto si risolva nel migliore dei modi possibili”.

Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 09:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA