Quella volta che Paolo Rossi fece esclamare a Pippo Baudo “Ma chi è questo qui?”. Diciassette ottobre 1976: il Lanerossi Vicenza di Gb Fabbri, reduce dalla prima vittoria in trasferta nel campionato di serie B in quel di Brescia (3-2), ospita al Menti il Catania, seguito in tribuna dal presentatore noto tifoso degli etnei.
Il futuro “Pablito”, che ha già segnato tre reti nelle due partite precedenti, si consacra definitivamente bomber con una tripletta in meno di un quarto d’ora (dal ’66 all’80) che lascia annichilito il portiere ospite Petrovic e Pippo Baudo e fa esplodere gli 8 mila sugli spalti. Da manuale una delle tre reti, con Petrovic portato fuori dall’area e ingannato con una sorta di “palombella” a rientrare.
Il Lanerossi vola in vetta alla classifica in compagnia di Como e Cagliari, il resto è storia nota. Quasi cinque anni dopo, il 21 giugno 1981, invece, il sonante 4-1 rifilato al Catania (doppietta di Massimo Briaschi, reti di Pagliari e Zucchini) non basta invece ad evitare la retrocessione in C1, decretando la fine dell’era Farina, anche se Giussy ha consegnato la presidenza nelle mani del figlio Francesco da qualche mese. Infine una curiosità: l’ultimo precedente al Menti risale al 25 febbraio 2006, quando sulla panchina del Catania, che si impose per 2-0 (Biso e Mascara) , sedeva l’attuale tecnico del Vicenza Pasquale Marino.
Ultimo aggiornamento: 21:31
Il futuro “Pablito”, che ha già segnato tre reti nelle due partite precedenti, si consacra definitivamente bomber con una tripletta in meno di un quarto d’ora (dal ’66 all’80) che lascia annichilito il portiere ospite Petrovic e Pippo Baudo e fa esplodere gli 8 mila sugli spalti. Da manuale una delle tre reti, con Petrovic portato fuori dall’area e ingannato con una sorta di “palombella” a rientrare.
Il Lanerossi vola in vetta alla classifica in compagnia di Como e Cagliari, il resto è storia nota. Quasi cinque anni dopo, il 21 giugno 1981, invece, il sonante 4-1 rifilato al Catania (doppietta di Massimo Briaschi, reti di Pagliari e Zucchini) non basta invece ad evitare la retrocessione in C1, decretando la fine dell’era Farina, anche se Giussy ha consegnato la presidenza nelle mani del figlio Francesco da qualche mese. Infine una curiosità: l’ultimo precedente al Menti risale al 25 febbraio 2006, quando sulla panchina del Catania, che si impose per 2-0 (Biso e Mascara) , sedeva l’attuale tecnico del Vicenza Pasquale Marino.
