Tre percorsi per Mtb sul Nevegal
Nasce il primo bike park del Veneto

Mercoledì 12 Agosto 2015 di Damiano Tormen
Tre percorsi per Mtb sul Nevegal Nasce il primo bike park del Veneto
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BELLUNO - Sursum ruote. Due ruote. Rigorosamente grasse. Il Nevegal salta in sella e vara il rilancio targato mountain bike. I tre percorsi di «free ride» disegnati da Alpe del Nevegal srl sono stati approvati in conferenza dei servizi. E nelle prossime settimane verranno materialmente realizzati tra Faverghera, Coca e Piazzale. La lunghezza complessiva sarà di circa 7 chilometri, con una pendenza media tra il 15 e il 20%, perfetta per la pratica della mountain bike. I tre percorsi avranno livelli di difficoltà diversi. Il tracciato più difficile (denominato «Coca»), riservato ai bikers provetti, seguirà il tracciato della seggiovia e si snoderà lungo la Coca. Un tracciato di media difficoltà («Faverghera»), più panoramico che difficile, seguirà le linee del Faverghera, prima di tuffarsi nel bosco. Il tracciato più semplice («Col dei Pez»), adatto a chi vuole provare o imparare la disciplina sportiva della mountain bike seguirà la Coca Bassa e sarà totalmente inserito nel bosco. I tre percorsi nascono come tracciati da downhill e saranno dedicati esclusivamente alla discesa. Un modo per valorizzare la seggiovia e gli impianti di risalita anche d'estate. Un modo, soprattutto, per cercare di destagionalizzare il Nevegal, allungare il periodo turistico estivo e ampliare l'offerta del Colle. «Siamo soddisfatti del risultato - commenta il presidente di Alpe del Nevegal srl, Maurizio Curti -. Quello che nascerà sarà il primo Bike Park del Veneto. E sicuramente richiamerà bikers e appassionati da tutto il Triveneto. Passo dopo passo stiamo realizzando gli interventi che ci siamo prefissati per valorizzare il Colle anche nella stagione estiva. Sono mesi che lavoriamo a questo progetto». La realizzazione dei percorsi inizierà in autunno, al termine dell'iter di rilascio delle concessione. Nessun taglio di piante, ma solo sistemazione dei sentieri, cura del bosco e installazione di piccole infrastrutture per la sicurezza di escursionisti a piedi e in sella. «Con l'auspicio che Comune e Unione Montana si attivino per darci una mano» l'appello di Curti e di Piero Casagrande, direttore di Alpe del Nevegal srl. Il taglio del nastro è previsto per la prossima primavera.
Ultimo aggiornamento: 13 Agosto, 09:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA