BELLUNO - Entro due settimane verranno staccati i gruppi elettrogeni e sarà realizzata una linea provvisoria di media tensione in Comelico. È la promessa di Enel. Che in un paio di mesi, meteo permettendo, rimetterà in piedi i 14 chilometri di linea elettrica caduti nella "tempesta di Natale".
Tutti con cavo aereo, meno soggetto a problemi di ghiaccio. Questo quanto emerso dalla riunione in Prefettura a Belluno, dove si è fatto il punto della situazione black-out, cominciata la mattina del 26 dicembre e conclusasi solo la sera del 29. Il prefetto, nel descrivere la gestione dell’emergenza, ha puntato l’attenzione su un fenomeno meteorologico senza precedenti per il Bellunese.
Parallelamente, a Pieve di Cadore, si sono riuniti i sindaci dei 23 Comuni colpiti dal black-out. Terna e Enel dovranno rispondere di quanto accaduto: i sindaci del Cadore e dell’Alto Agordino sono intenzionati ad adire alle vie legali.
Tutti i dettagli nel Gazzettino di Belluno in edicola domani, mercoledì 8 gennaio.
Ultimo aggiornamento: 22:14
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Parallelamente, a Pieve di Cadore, si sono riuniti i sindaci dei 23 Comuni colpiti dal black-out. Terna e Enel dovranno rispondere di quanto accaduto: i sindaci del Cadore e dell’Alto Agordino sono intenzionati ad adire alle vie legali.
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