BELLUNO - Primi crolli. Ieri sera intorno alle 22.30 son venuti giù due fienili, uno a Cortina e l’altro a San Vito, causa neve. Nessun ferito. Le strutture, ieri sera non era ancora chiaro se fossero case vacanze o altro, erano disabitate. Ancora interventi per i vigili del fuoco, instancabili, insieme ai colleghi arrivati da fuori provincia.
L’allarme è alto ovunque. Tra Cadore, Ampezzano, Val di Zoldo, Comelico e Agordino l'obiettivo è liberare le coperture degli edifici dai cumuli di neve fradicia e pesante. Anche perché nei prossimi giorni non smetterà di nevicare. Ieri, intanto, la gestione delle criticità legate alla straordinaria bufera di neve ha raggiunto due punti fermi con il rientro dell'emergenza black out e con il ritorno di un pizzico di normalità sulle strade. Grazie all'azione dei mezzi spazzaneve di Veneto Strade e Anas, aiutati anche dai mezzi speciali forniti dall'esercito, la viabilità principale non presentava particolari problemi. Rimangono comunque chiusi i principali passi dolomitici, per motivi di sicurezza. Il rischio di valanghe, infatti, rimane altissimo: grado 5, il più alto della scala europea.
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