VICENZA - Hanno tentato di vendere beni di un'azienda per due milioni di euro nel tentativo di sfuggire ai creditori, ma la guardia di finanza ha evitato la frode mettendo i sigilli alla ditta.
È accaduto a Montecchio Maggiore, protagonisti i titolari di un'azienda specializzata in cromature e nichelature che stavano per vendere impianti, macchinari, attrezzature, mobili e una Jaguar coupé aziendale per sfuggire ai creditori che si erano rivolti al Tribunale, impegnato in un'indagine pre-fallimentare.
I quattro responsabile dell'azienda, oltre alle vicende civili, ora sono indagati dalla Procura con l'ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta per distrazione.
Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 17:07
È accaduto a Montecchio Maggiore, protagonisti i titolari di un'azienda specializzata in cromature e nichelature che stavano per vendere impianti, macchinari, attrezzature, mobili e una Jaguar coupé aziendale per sfuggire ai creditori che si erano rivolti al Tribunale, impegnato in un'indagine pre-fallimentare.
I quattro responsabile dell'azienda, oltre alle vicende civili, ora sono indagati dalla Procura con l'ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta per distrazione.