Per spegnere l'incendio i pompieri
stavolta usano piccone e mazza

Giovedì 22 Gennaio 2015 di Giorgio Zordan
Per spegnere l'incendio i pompieri stavolta usano piccone e mazza
MONTECCHIO MAGGIORE (Vicenza) – Più che idranti ed estintori stavolta i pompieri hanno dovuto usare piccone e mazza.

Notte movimentata quella appena trascorsa per i condomini del civico 9 di via Agostini a Montecchio Maggiore, dove i vigili del fuoco di Arzignano sono intervenuti per un incendio in un appartamento al primo piano.

A dare l’allarme intorno alle 20.40 sono stati i vicini dopo aver visto fiamme all’interno dell’abitazione: il proprietario, Silvano Guderzo, era infatti uscito. Ad andare a fuoco è stato un quadro elettrico che i pompieri hanno domato dopo essere entrati nell’appartamento al primo piano sfondando il vetro di una finestra.

Spento l’incendio però i vigili del fuoco hanno constatato che continuava ad esserci presenza di fumo nell’abitazione, ed hanno iniziato a cercarne l’origine. Con l’utilizzo di una termo-camera è stata rilevata una temperatura anomala proprio nei pressi del quadro elettrico andato a fuoco ed hanno iniziato a rompere la parete risolvendo il mistero. A bruciare era il materiale isolante posto nel muro divisorio. Tutto risolto? Niente affatto.

Intorno alle 4.30 di stamani, un paio d’ore dopo che erano rientrati, i pompieri sono stati nuovamente richiamati sul posto ancora per una persistente presenza di fumo.

Altra ricerca che stavolta ha portato al piano terra, ed anche qui i vigili del fuoco hanno dovuto fare breccia in una parete per trovare l’origine del fumo: a bruciare, con una lenta combustione, ancora il materiale di isolamento.

Un caso analogo era capitato un mese fa a Montebello. Come allora, ad innescare il tutto potrebbe essere stato il surriscaldamento di una canna fumaria.
Ultimo aggiornamento: 15:17