TRIESTE - L'ex governatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy non si vedrà restituire i 126mila euro di quote trattenute in busta paga per la corresponsione dell'assegno vitalizio maturato dal 2003 al 2008.
L'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha deliberato oggi di assegnare all'ex presidente (che aveva rinunciato al privilegio) "solo" 51.600 euro trattenendo oltre 74mila ossia la cifra contestata dalla Prima Sezione Giurisdizionale centrale di Roma della Corte dei Conti.
Illy, infatti, nel 2014 era stato condannato al pagamento di 700mila euro assieme a tutta la sua giunta regionale di centrosinistra (nella misura del 10% ciascuno) per la vendita di due immobili di proprietà della Regione che, violando la normativa regionale e i principi di imparzialità della pubblica amministrazione, avevano cagionato un danno erariale.
Tutti i dettagli nell'edizione del Friuli del Gazzettino in edicola domani 11 giugno.
Ultimo aggiornamento: 18:28
L'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha deliberato oggi di assegnare all'ex presidente (che aveva rinunciato al privilegio) "solo" 51.600 euro trattenendo oltre 74mila ossia la cifra contestata dalla Prima Sezione Giurisdizionale centrale di Roma della Corte dei Conti.
Illy, infatti, nel 2014 era stato condannato al pagamento di 700mila euro assieme a tutta la sua giunta regionale di centrosinistra (nella misura del 10% ciascuno) per la vendita di due immobili di proprietà della Regione che, violando la normativa regionale e i principi di imparzialità della pubblica amministrazione, avevano cagionato un danno erariale.
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