Bisa verso il guinness: in ultraleggero
da Istrana alla Terra del Fuoco

Venerdì 17 Luglio 2015 di Michele Zarpellon
Roberto Bisa e il suo ultraleggero
BASSANO - Roberto Bisa è pronto per presentare la sua straordinaria impresa all’aeroporto militare di Istrana. Il bassanese d’adozione, dopo aver conquistato l’Australia, proverà quest’anno a raggiungere la Terra del Fuoco in solitaria, a bordo del suo ultraleggero, senza aiuti da terra. “Riding the skies” durerà poco meno di un mese e porterà Bisa in terra argentina.



Quarantanove anni, imprenditore nel settore della pubblicità, Roberto vola da quando ne aveva ventuno, ma soprattutto inanella record incredibili e difficilmente eguagliabili. Il primo agosto, con partenza alle 6 del mattino, proverà a raggiungere l’altro capo del mondo, coprendo fra andata e ritorno quasi 40.000 chilometri, a bordo del suo ultraleggero Syncro della Fly Synthesis, che domani verrà presentato all’aeroporto di Istrana, teatro dell’epica sfida tra la Ferrari di Villeneuve e il Caccia F104 dell’Aeronautica militare.



Proprio grazie all’interessamento del comandante della base sede del 51. stormo di Istrana, Bisa è riuscito ad avere questo privilegio. La grande novità di quest’anno comunque si concentra sul fatto che sarà un volo di andata e ritorno, quindi il record verrà superato di parecchio, poiché per la prima volta un ultraleggero italiano sorvolerà la calotta polare e la foresta dell’Amazzonia. Bisa, una volta decollato da Istrana, prenderà la direzione dell’Inghilterra, le Isole Far Oer e la Groenlandia, per poi costeggiare l’East Coast degli Stati Uniti, fino alla Terra del Fuoco. Quindi l’inversione di marcia e il ritorno a casa, per un tragitto leggermente più breve.



Problematici saranno almeno tre tratti di mare aperto che Roberto Bisa dovrà affrontare in solitaria, sapendo che in caso di ammaraggio non ci sarebbero molte possibilità di scampo: il primo dall’Islanda alla Groenlandia, con circa 700 chilometri di mare gelido, quindi la stesso discorso vale dalla Groenlandia al Canada e infine da Santa Lucia alla Guyana.



“Userò un esemplare di pre serie con i serbatoi modificati per avere maggiore autonomia di volo – ha spiegato Bisa – e non vedo l’ora di partire. Sono molto entusiasta dell’impresa che sto per compiere e del movimento che si è creato intorno a quello che sto per fare”. Il trevigiano, che lavora nel Bassanese, non è nuovo a queste tipologie di imprese, poiché già nel 2013 è arrivato fino a Sydney in Australia, ma quella volta era accompagnato dal suo amico Antonio Forato. Un’impresa da Guinnes World Record, che ora lui punta a superare. E la passione in casa Bisa è contagiosa visto che suo figlio Stefano, 16 anni appena compiuti, ne sta seguendo le tracce. La scorsa settimana infatti ha fatto il primo volo da solista con l’ultraleggero. Il volo sta diventando una vera e propria questione di famiglia
Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 18:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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