Allevi riscalda la piazza, poi il lungo
abbraccio dei fan: «Com'è simpatico»

Venerdì 17 Luglio 2015
Bassano, Giovanni Allevi prima del concerto

BASSANO - "Gio-van-ni!", "Gio-van-ni!", "Gio-van-ni!". Il concerto è finito ma sotto il palco si scatena la bagarre. Ragazzine, ragazze, giovani, meno giovani chiamano a gran voce Giovanni Allevi. E lui dopo poco compare, tra gli aplausi e le urla. Resterà lì per un'ora buona, fino a tardi, magliettina nera, scarpe da ginnastica, l'immancabile casco di riccioli a firmare autografi, farsi selfie, posare per foto ricordo, chiacchierare dentro l'abbraccio dei fan.

"E' proprio simpatico" dicono i bassanesi mentre lasciano la folla strettasi intorni ad Allevi, su cui vigilano - ma non ce n'è bisogno - poliziotti e qualche alpino. Lui non si nega a nessuno, con la sua semplicità e simpatia che hanno conquistato, dopo Siena e Parma, anche la piazza di Bassano. La piazza Libertà, per la prima volta teatro blindato, con chiusura ottica e ferrea degli accessi: vietato passare a chi non ha il biglietto. Qualche malumore per i patiti delle "vasche", felici gli oltre mille paganti che si gustano il maxi concerto organizzato dalla Guidolin Promotion e la disarmante partecipazione di Allevi, che con semplicità e cortesia ringrazia, saluta, dice cose molto familiari, spiega di essere felice di esserci.

Compositore, pianista e direttore d'orchestra. Giovanni Allevi è stato protagonista di un concerto in piazza Libertà nell'ultimo dei tre eventi italiani (dopo Siena e Parma) organizzati dopo il suo tour internazionale.

E prima del concerto Giovanni veste la maglia di "aiutiamo il ponte", l'iniziativa che raccoglie fondi per il restauro del Ponte Vecchio. Dopo la serata travolgente ora si aspetta di sapere quanto verrà devoluto all anobile causa del manufatto palladiano.

L'eterno ragazzo over 40 ha incantato la piazza raccogliendo caldissimi applausi da «A perfect day» a «Mandela», da «Symphony of life» a «Amor sacro» e «Asian Eyes»... Compositore puro e incontaminato nel panorama internazionale., una laurea con lode in Filosofia e due diplomi di Conservatorio, conseguiti con il massimo dei voti in Pianoforte e Composizione, dice: “Attraverso la musica vedo il mondo con gli occhi di un bambino”.

Sul palco veste in jeans e scarpe da tennis, non per rinnovare il “look” del musicista classico ma per sentirsi completamente se stesso: per lui, quello che conta sono le note, tutto il resto è superfluo. Così Allevi diventa un fenomeno sociale, l`enfant terrible che ha lasciato annichilito il mondo accademico con il suo straordinario talento e il suo carisma. La sua nuova "musica classica contemporanea" lo ha visto a Bassano accompagnato dall'Orchestra Sinfonica Italiana, formazione di oltre 40 professionisti provenienti dalle più storiche e prestigiose orchestre nazionali.

Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 00:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA