Gentilini: «Per me ovazioni ovunque»
E su Mussolini: «Fece anche cose buone»

Sabato 9 Febbraio 2013
Giancarlo Gentilini (foto archivio)
TREVISO - Il vice sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini torna a far parlare di s e dice di sentirsi forte della sua candidatura come primo cittadino della Marca alla prossima tornata elettorale grazie alle ovazioni con cui accolto ovunque. E non solo, tanto per ricordare il non proprio tranquillo percorso che ha vissuto la sua candidatura, lo "Sceriffo" precisa: Col cacchio che mi ha scelto il Maroni o il Bossi.



«I Tosi, i Bitonci, hanno sposato il mio Vangelo, ordine, disciplina, rispetto delle leggi, ma come ha ben detto il Maroni, il numero uno son mi», ha detto Gentilini in una intervista a Repubblica.



E durante la "chiaccherata" lo sceriffo ricorda la figura di Mussolini (anche sulla scia delle parole di Berlusconi di fine gennaio): «Me lo ricordo il Duce. Avevo 9 anni, montavo la guardia alla Gioventù italiana del Littorio, il cuore mi batteva forte, e poi lui arrivò per inaugurare l'aeroporto. C'era una folla oceanica!».



«Vorrei vederlo chi non dice che ha fatto anche cose buone». E così Gentilini cita «le paludi pontine, la gioventù, le pensioni», poi, aggiunge, «ha sbagliato in maniera eclatante... ma anche quello lì, Stalin, probabilmente fece cose buone».
Ultimo aggiornamento: 20:44