Gentilini: «Con le porcherie successe
bisognerebbe mandare a casa metà Lega»

Giovedì 10 Gennaio 2013
Giancarlo Gentilini (foto archivio)
TREVISO - Giancarlo Gentilini lancia il guanto di sfida al Carroccio trevigiano. Lo "Sceriffo", contrario all'accordo Pdl-Lega, ha usato parole pesanti contro Berlusconi e lo stesso Maroni, ma non sembra temere ritorsioni, anzi, rilancia e propone un rinnovamento all'interno del partito: Con tutte le porcherie che sono successe bisognerebbe mandare a casa met della Lega, prima di me. Vedremo chi ha il coraggio di firmare una mia espulsione».



Replica così al segretario provinciale della Lega, Giorgio Granello, all'invito ad integrarsi in un gioco di squadra anche in vista della corsa alle amministrative della prossima primavera in città. Gentilini, infatti, candidato dalla Lega di Treviso a sindaco, nonostante l'intesa di qualche giorno fa fra il segretario federale, Roberto Maroni ed il PdL, non vuole saperne di «compagni di viaggio berlusconiani».

«Ieri Tosi ha detto che a Treviso la Lega può decidere come crede - ricorda oggi - e adesso voglio proprio vedere se mi mettono fuori. Io so cosa vuole la mia gente e di vincere o perdere in Lombardia me ne frego altamente», conclude.
Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 20:13