Rivoluzione baccalà: arriva
quello alla vicentina senza glutine

Martedì 15 Settembre 2015 di Roberto Cervellin
Il bacalà alla vicentina è pronto per la degustazione
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SANDRIGO - Dalle isole Lofoten a Sandrigo passando per l'Expo di Milano. Sua maestà il baccalà è servito. Il piatto vicentino per eccellenza sarà il protagonista della festa che, dal 15 al 28 settembre, animerà Sandrigo e dintorni.

Il ministro norvegese della pesca Elisabeth Aspaker, ma anche una delegazione dell'isola di Rost, chef, sommelier, esperti e naturalmente la confraternita che promuove il celebre stoccafisso si ritroveranno per celebrare la pietanza.

Dalla preparazione dal vivo dei "bigoi col torcio" con baccalà alla degustazione dei vini bianchi, l'iniziativa coinvogerà trattorie e l'università del gusto di Creazzo, dove lo chef Antonio Chemello del ristorante "da Palmerino" di Sandrigo, già vincitore della trasmissione "La prova de cuoco", svelerà i segreti di un buon baccalà. Quest'ultimo, per adeguarsi ai tempi, a Sandrigo verrà proposto in due nuove versioni: mantecato o alla vicentina senza glutine.

Di recente il baccalà è stato presentato all'Expo. Una vetrina che ha consentito di ripercorrere la storia del piatto, il quale ha nella "Venerabile confraternita del bacalà alla vicentina" il suo principale testimonial. Nato a Sandrigo nel 1987 su iniziativa del compianto Michele Benetazzo, il sodalizio ha organizzato negli anni gite alle isole Lofoten e giornate italo-norvegesi. Lo stoccafisso sarebbe stato introdotto nel Veneto dai veneziani esattamente nel 1431 in occasione della spedizione del capitano Pietro Querini sull'isola di Rost. Un percorso battezzato "via Querinissima" che si accinge a diventare un itinerario culturale europeo risconosciuto dal consiglio d'Europa.

Ultimo aggiornamento: 17:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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