Courmayuer vota per cambiare
nome e inserire "Monte Bianco"

Mercoledì 28 Maggio 2014 di Marco Berchi
Courmayuer vota per cambiare nome e inserire "Monte Bianco"
1
Di chi il Monte Bianco? In tempi di Unione Europea la domanda potrebbe apparire peregrina (ma i recenti risultati elettorali transalpini potrebbero far sorgere dubbi a qualcuno); tuttavia su questo genere di quesiti e diatribe tra geografi si giocano spesso partite complicate, politicamente ed economicamente sensibili.



Comunque, le carte dell’Institut Géographique National de France pongono la vetta in territorio francese (e ti pareva…) mentre per l’IGM italiano, più correttamente, il confine passa proprio dalla sommità, secondo un accordo bilaterale del 1861. Resta il fatto che internazionalmente è più diffusa la mappa che attribuisce il monte più alto d’Europa alla Francia.



Anche questo scenario topografico e geografico è sullo sfondo del referendum che domenica 1 giugno chiamerà alle urne i cittadini residenti di Courmayeur. Oggetto del quesito: “Volete che la denominazione del Comune di Courmayeur, come stabilita dall’articolo 1, primo comma, della legge regionale 9 dicembre 1976, numero 61 (Dénomination officielle des Communes de la Vallée d’Aoste et protection de la toponymie locale) sia modificata in Courmayeur-Mont-Blanc?”.



Lo scopo dell’iniziativa è evidente: associare in modo esplicito al nome della località quello della principale attrazione turistica della regione, imitando i francesi che dal lontano 1921 avevano già provveduto denominando la cittadina dall’altra parte del confine (e del tunnel) “Chamonix Mont Blanc” e, già che c’erano, aggiungendo la qualifica — non geografica ma promozionale — di “capitale mondiale de l’alpinisme et du ski”.



Courmayeur – Mont – Blanc, dunque. È assai probabile che il referendum ottenga una maggioranza di sì, anche perché le noie burocratiche conseguenti alla modifica del nome sono quasi nulle: in pratica, toccherà alle sole partite Iva (come al solito, categoria tra le più neglette) dover modificare carta intestata e timbri.



Dal punto di vista turistico, il cambio di nome può apparire banale per chi, come gli italiani, i francesi e un’ampia quota di europei sa collocare il Monte Bianco. Ma non lo è affatto se si guarda ai mercati cinese, brasiliano e americano in genere: associare in modo diretto il proprio nome al “Mont Blanc” può essere decisivo per accaparrarsi passaggi e pernottamenti di gruppi e di singoli, soprattutto in un’epoca di viaggi fai da te decisi esplorando le destinazioni su Google.



Il referendum — che giunge al termine di un iter avviato da cittadini e associazioni — avrà successo se si recherà a votare il 50% più uno dei circa 2300 aventi diritto e se la maggioranza dei votanti si esprimerà a favore. Tale risultato, consultivo, obbligherà il Presidente della Regione Autonoma a proporre al Consiglio un disegno di legge sull’oggetto del quesito.



Nel frattempo, molti fanno notare che Chamonix e Courmayeur — benchè “rivali” nella competizione turistica — sancirebbero ulteriormente un gemellaggio di fatto, avendo come nume tutelare nientemeno che il grande alpinista e esploratore Walter Bonatti, recentemente scomparso, unico ad essere riconosciuto come “Cittadino del Monte Bianco” da entrambe le municipalità.
Ultimo aggiornamento: 29 Maggio, 11:10