Pagati 1600 euro per un cucciolo
su Internet: è morto dopo poco

Martedì 10 Dicembre 2013 di Ilaria Bassi
Alcuni cuccioli salvati dalla Forestale
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FICAROLO (ROVIGO) - I più ambiti sono i pelosi di piccola taglia, simili ai peluches: bianchi maltesi, morbidi yorkshire, buffi barboncini o simpatici chihuahua. Le truffe si annidano in annunci di vendita on-line di animali di piccola taglia. Provenienti dall'Est Europa, questi vengono venduti ad un prezzo minore, dopo giorni e giorni di agonia. Affrontano un viaggio interminabile, estenuante, in condizioni precarie di salute, esposti alle malattie infettive. Sono dotati di passaporto e data anagrafica contraffatti. Una signora di Ficarolo denuncia il suo caso. «Lo scorso ottobre una ditta napoletana mi ha consegnato a mezzo di corriere e sull'autostrada un cucciolo maschio yorkshire, munito di microchip e passaporto ungherese. Già al momento della consegna il piccolo animale, in forte stato depressivo, è stato tempestivamente sottoposto a regolari visite veterinarie e terapie antibiotiche presso una clinica ferrarese. In seguito è risultato positivo all'antigene parvovirus canino». Ha speso 1.643 euro per le cure mediche del cucciolo che poco dopo è morto. Si è rivolta alla Lega Consumatori di Rovigo che ha già denunciato casi analoghi.



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Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 18:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA