Staccati i contatori al campo nomadi:
bimbi incatenati ai cancelli

Giovedì 19 Febbraio 2015 di Roberto Cervellin
I nomadi incatenati all'ingresso del campo
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VICENZA - "Ci vogliono uccidere. Siamo senza luce". Strade bloccate, pattugliamenti, protezione civile e forze dell'ordine pronte a intervenire. Clima da far west stamattina al campo nomadi di viale Cricoli. E' servita la presenza di carabinieri e polizia locale per placare gli animi degli ospiti della struttura comunale, decisi a bloccare i tecnici di Aim, incaricati dal Comune di staccare il maxi contatore per l'erogazione dell'energia elettrica. Tanto che per protesta alcuni giovani e bambini erano incatenati ai cancelli di ingresso. Il contatore alla fine è stato chiuso tra le proteste di sinti e rom.

"Ma per cinque utenze che vivono in condizioni di disagio la luce non mancherà", ha promesso l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi. Si tratta di un'anziana molto malata, di un disabile e di alcuni neonati. Gli altri dovranno provvedere da soli a stipulare il contratto con l'ex municipalizzata di contra' San Biagio.

Sono complessivamente settanta le persone rimaste senza energia. Queste, se non provvederanno ad allacciarsi, da stasera resteranno al buio. "Ma non è una situazione anomala - ha sottolineato Rotondi - Anche nell'altro campo comunale, quello di viale Diaz, succede questo. Dev'essere chiara una cosa. Le regole sono uguali per tutti. Il Comune non ha fatto nulla di strano".

Ma i nomadi si sono dimostrati tutt'altro che remissivi. Per diverse ore hanno opposto resistenza ai responsabili comunali, che volevano accertarsi delle condizioni dell'anziana e dei bambini, che da oggi verranno seguiti da servizi sociali e Caritas. Quest'ultima ha fatto sapere che garantirà il pagamento dei debiti insoluti.

Ultimo aggiornamento: 21:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA