ADRIA - L'evento risale al giugno 2010, ma è una di quelle cause che sono state riprese in mano di recente. Nell'ultimo anno, quando l'arrivo dei nuovi magistrati ha infuso forze fresche al tribunale consentendo di rimettere in andamento anche numerosi procedimenti civili che erano rimasti congelati per penurie di organico. Il giudice civile si è occupato del ricorso presentato da una donna oggi di oltre 80 anni, che domanda al Comune un risarcimento nell'ordine dei 50mila euro. Ad assisterla l'avvocato Lorenzo Toso.
Tutto, secondo questa ricostruzione, è avvenuto quasi cinque anni fa sul viale che porta dalla strada al cimitero di Bottrighe. La donna, uscendo da quest'ultimo, riferisce di essere inciampata in una buca, o in un’asperità, e di avere riportato traumi e lesioni a un piede e una gamba. Problemi che sono poi andati anche andati incontro a qualche peggioramento e complicanza. Chiara la tesi prospettata dalla ricorrente: quel tratto di vialetto era un bene affidato alle cure del Comune, anche dal punto di vista della manutenzione. Da parte sua l'amministrazione si è opposta alla richiesta risarcitoria e questo ha fatto sì che si andasse al procedimento civile. L'udienza di ieri è stata dedicata alle prove.
Ultimo aggiornamento: 19:04
Tutto, secondo questa ricostruzione, è avvenuto quasi cinque anni fa sul viale che porta dalla strada al cimitero di Bottrighe. La donna, uscendo da quest'ultimo, riferisce di essere inciampata in una buca, o in un’asperità, e di avere riportato traumi e lesioni a un piede e una gamba. Problemi che sono poi andati anche andati incontro a qualche peggioramento e complicanza. Chiara la tesi prospettata dalla ricorrente: quel tratto di vialetto era un bene affidato alle cure del Comune, anche dal punto di vista della manutenzione. Da parte sua l'amministrazione si è opposta alla richiesta risarcitoria e questo ha fatto sì che si andasse al procedimento civile. L'udienza di ieri è stata dedicata alle prove.