Black out di Natale in Cadore, Terna
contrattacca: «Le colpe sono di Enel»

Giovedì 9 Gennaio 2014
Black out di Natale in Cadore, Terna contrattacca: «Le colpe sono di Enel»
BELLUNO - La società elettrica Terna non ci sta. Per giorni il gestore delle linee ad alta tensione è stato indicato come principale responsabile del disastroso blackout in Cadore. E ieri sera, dopo giorni di meditazione, ha replicato sostenendo, fra l'altro, che la gran parte dei disagi dipende in realtà dal cedimento di altri operatori. Facile capire chi: l'Enel.



«È falso sostenere che il disservizio elettrico del bellunese sia riconducibile ad un guasto delle nostre linee. Anche gran parte delle linee elettriche di media tensione di Enel sono state colpite dalla caduta di piante e dai manicotti di ghiaccio che ne hanno compromesso l'operatività. Ciò è dimostrabile - scrive Terna - anche dal fatto che i disservizi elettrici nell'area sono cominciati all'alba del 26 dicembre, mentre il guasto sulla linea dell'alta tensione è avvenuto ore dopo, alle 9.45.



Al momento del guasto, quindi, c'erano già linee di media tensione fuori servizio e diverse località si trovavano già «al buio». E anche dopo il ripristino della linea ad alta tensione, l'alimentazione dell'area è proseguita per molte ore solo attraverso gruppi elettrogeni. Né è corretto affermare che il ripristino delle linee a media tensione sia stato possibile solo dopo la ripresa del servizio della linea ad alta tensione. Trattandosi infatti di linee aeree, era possibile procedere all'identificazione di guasti o danneggiamenti dovuti a caduta di sostegni o conduttori».



Come se non bastasse, ecco l'affondo su Enel: «Occorre ricordare, poi, che il 75% del carico della cabina primaria di Zuel (che alimenta Cortina), il 66% di quello della cabina di Calalzo, e tutto il carico delle cabine di Ponte Malon e Campolongo, in caso di interruzione delle linee di Terna Rete Italia, in condizioni normali sono contro-alimentabili dalla rete di media tensione di Enel. Pertanto, se quest'ultima fosse stata funzionante non si sarebbe verificato un disservizio dell'entità di quello verificatosi il 26 dicembre e prolungatosi nei giorni successivi».

«Questi aspetti sono confermati anche dal fatto che il ripristino delle linee ad alta tensione è avvenuto in tempi record, nonostante le condizioni atmosferiche eccezionali: dal momento in cui i tecnici hanno potuto intervenire, anche con l'intervento degli elicotteri, al momento del ripristino sono passate solo 6 ore. Alle 14,15 del 27 dicembre, infatti, la linea di alta tensione che alimenta l'area di Cortina era ripristinata, e alle 19,45 della stessa giornata la trasmissione di tutte le aree interessate dai disservizi ha ripreso la sua piena operatività. Perciò le difficoltà dei giorni successivi, a Cortina e in tutte le altre aree non sono assolutamente imputabili a Terna Rete Italia, ma a linee e sistemi di media e bassa tensione delle aziende che gestiscono la distribuzione».

Più chiaro di così...
Ultimo aggiornamento: 15:04
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