ARSIE' - Per chi suonano le campane alle 2,08. Una domanda spontanea, ad Arsiè, dopo quanto successo nella notte tra venerdì e sabato.
Un suonare a distesa come nei dì di festa, ma stavolta era a notte fonda, con tutto il paese addormentato. Ieri, alla messa delle 10.30, don Leopoldo Zanon ha tirato fuori un foglio: un comunicato stampa redatto assieme ai collaboratori.
Lo ha letto affermando che dalle finestre delle case di Arsié, poco dopo le 2.08, ora d'inizio del festoso frastuono che ha svegliato tutti o quasi, sono stati puntati i cannoni per colpire il campanile.
«Sono uscito dalla mia camera della canonica in pigiama - ha letto don Leopoldo- e messomi il giaccone sono corso al campanile, ho aperto la porta e quasi nel panico con mano ho staccato la corrente elettrica. Che cosa era successo? Il black-out elettrico Enel di poche ore prima aveva messo in crisi il programmatore che fa suonare le campane e falsato l'orario del loro funzionamento e perciò è scattato il suono a distesa. Tornato il silenzio è cessato il pericolo di una guerra al campanile con tiri di cannone e tutti sono tornati a dormire».
Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 12:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un suonare a distesa come nei dì di festa, ma stavolta era a notte fonda, con tutto il paese addormentato. Ieri, alla messa delle 10.30, don Leopoldo Zanon ha tirato fuori un foglio: un comunicato stampa redatto assieme ai collaboratori.
Lo ha letto affermando che dalle finestre delle case di Arsié, poco dopo le 2.08, ora d'inizio del festoso frastuono che ha svegliato tutti o quasi, sono stati puntati i cannoni per colpire il campanile.
«Sono uscito dalla mia camera della canonica in pigiama - ha letto don Leopoldo- e messomi il giaccone sono corso al campanile, ho aperto la porta e quasi nel panico con mano ho staccato la corrente elettrica. Che cosa era successo? Il black-out elettrico Enel di poche ore prima aveva messo in crisi il programmatore che fa suonare le campane e falsato l'orario del loro funzionamento e perciò è scattato il suono a distesa. Tornato il silenzio è cessato il pericolo di una guerra al campanile con tiri di cannone e tutti sono tornati a dormire».
