BELLUNO - Dopo la notte passata a liberare la via Mazzini di Mare, invasa dal fiume di melma sceso dal costone sotto San Pietro, gli abitanti guardano avanti: le previsioni non promettono nulla di buono, come la frattura in alto, a pochi metri dalle case dei "Cesco Rosso" e "Pontil Scala", e così ci si organizza per salvare le abitazioni, cioè una vita di sacrifici, per alcuni anche da emigrante Oltreoceano.
Il primo pomeriggio è stato tutto un puntellare di assi e lamiere lungo entrambi i lati, creando argini protettivi. Contemporaneamente, in alto, i vigili del fuoco hanno coperto la frana con quattro enormi teli. Va salvato ciò che è a monte e a valle, ai due limiti di quella lunga e larga striscia di fango. «In caso di pioggia - afferma il vicesindaco, Ileana De Bernardin - è già pronta l'ordinanza di evacuazione della casa di Mare più esposta, come già accaduto sabato sera».