Una pattuglia di militari italiani stata attaccata con colpi di armi leggere, mortai e lanciarazzi nei pressi di Shindand, in Afghanistan: lo scontro a fuoco durato circa mezz'ora.
Nessun ferito tra gli italiani. Lo rendono noto fonti del comando del contingente.
L'attacco si è verificato nel pomeriggio, alle 15.30 locali (le 13 italiane), 5 chilometri a sud della base operativa avanzata di Shindand, nell'ovest dell'Afghanistan. Una pattuglia italiana, impegnata in un'operazione di controllo e bonifica degli itinerari, è stata attaccata con l'utilizzo di armi leggere, mortai e lanciarazzi Rpg (rocket propelled granade).
Lo scontro, che si è protratto per circa 30 minuti, ha visto impegnati i paracadutisti del 183/o reggimento «Nembo» di Pistoia, i bersaglieri del 7 reggimento di Altamura (Bari) e i genieri del 4/o reggimento guastatori di Palermo. Sono intervenuti, a supporto dei militari sotto attacco, due aerei della forza Isaf della Nato e gli elicotteri d'attacco italiani A129 Mangusta della Task Force Fenice. Cessato il fuoco nemico la pattuglia è rientrata nella base di Shindand, senza riportare feriti.
Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 15:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nessun ferito tra gli italiani. Lo rendono noto fonti del comando del contingente.
L'attacco si è verificato nel pomeriggio, alle 15.30 locali (le 13 italiane), 5 chilometri a sud della base operativa avanzata di Shindand, nell'ovest dell'Afghanistan. Una pattuglia italiana, impegnata in un'operazione di controllo e bonifica degli itinerari, è stata attaccata con l'utilizzo di armi leggere, mortai e lanciarazzi Rpg (rocket propelled granade).
Lo scontro, che si è protratto per circa 30 minuti, ha visto impegnati i paracadutisti del 183/o reggimento «Nembo» di Pistoia, i bersaglieri del 7 reggimento di Altamura (Bari) e i genieri del 4/o reggimento guastatori di Palermo. Sono intervenuti, a supporto dei militari sotto attacco, due aerei della forza Isaf della Nato e gli elicotteri d'attacco italiani A129 Mangusta della Task Force Fenice. Cessato il fuoco nemico la pattuglia è rientrata nella base di Shindand, senza riportare feriti.