Nella settimana dell'omicidio di Thomas Bricca Ambrogio Spreafico, vescovo della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino e (da poche settimane) anche della Diocesi di Anagni-Alatri, torna a far sentire la sua voce. Nell'omelia pronunciata ieri mattina dall'altare della chiesa del Sacro Cuore, a Frosinone, il Vescovo ha usato parole dal significato profondo, rivolte in particolare ai fedeli che proprio ieri hanno ricevuto il sacramento della Cresima.
«Gesù ripone fiducia in noi, come l'aveva in quei discepoli che lo seguivano e a cui diceva, come dice oggi a noi: voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo».
LA RIFLESSIONE
Nel suo invito ai fedeli Spreafico ha spiegato da che parte stare: «Fermarci a riflettere, questo dobbiamo fare. Pensare: ma io chi sono? Chi sono gli altri? Non possiamo essere connessi online ed aver dimenticato che la vita è ascolto».Sui fatti di Alatri e anche dagli episodi di violenza che hanno interessato la parte alta del capoluogo il vescovo Spreafico parla solo e soltanto di violenza. Da condannare sempre: «Perché se un giorno cedi al male, continuerai a farlo. Si insinua nelle incertezze, nel dolore, nella solitudine e nell'egoismo».
Per monsignore Spreafico «siamo qui, perché abbiamo bisogno della luce di Dio, del sale della sua parola. E possiamo trovarli negli altri, nell'aiuto agli altri! Senza giudicarli».
Maria Laura Lauretti
© RIPRODUZIONE RISERVATA