Sgarbi riunisce i sindaci: una "rete" per la cultura, tra città latine e cinema

Incontro al ministero, prossimo appuntamento ad Arpino il 6 luglio quando ci sarà anche il presidente della Regione, Francesco Rocca

Giovedì 29 Giugno 2023 di Giovanni Del Giaccio
L'incontro di ieri al Ministero

Ci hanno provato, a parole, in tutti i modi.
Stavolta, però, l'idea che si riesca a passare ai fatti è concreta. I sindaci della Ciociaria hanno spesso immaginato "percorsi" turistico culturali intorno ai quali fare squadra, ma di realizzazioni se ne sono viste poche. Adesso il loro collega di Arpino - nonché sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi - li ha riuniti al ministero è ha lanciato qualcosa in più di una sfida.

IL RETROSCENA

Sgarbi aveva tentato un'iniziativa del genere già quando era sindaco di Sutri, ma in quell'occasione si presentarono in pochi e la cosa cadde nel vuoto. Stavolta la delegazione arrivata a Roma era molto più numerosa e in testa c'erano il prefetto, Ernesto Liguori, e il presidente della provincia, Luca Di Stefano, insieme a qualche decina di sindaci interessati ad ascoltare la proposta e pronti a mettersi a disposizione.
L'idea di Sgarbi è apparentemente banale: ci sono tanti tesori in questo territorio, perché non renderli appetibili? Così ha immaginato «una rete di sindaci affinché si possa realizzare un'offerta su diversi filoni».

LE IDEE

Non c'erano solo i sindaci della provincia di Frosinone, però, perché il primo obiettivo di largo respiro è quello di mettere insieme tutte le "città latine" ovvero Arpino che ha dato i natali a Cicerone, Aquino (Giovenale) ma anche Sulmona (Ovidio), Sirmione (Catullo), Venosa (Orazio) e Andes, frazione di Borgo Virgilio, in provincia di Mantova dov'è nato l'autore dell'Eneide. Se il Certamen ciceroniano contraddistingue Arpino in Italia e nel mondo, una "rete" delle città che hanno le loro sfide in lingua latina. Arpino ne sarebbe in qualche modo la "capitale" e inoltre c'è l'idea di fare proprio nella città di Cicerone una «scuola di eloquenza che si occupi delle basi del diritto e dell'oratoria».
Ma ci sono, inoltre, i percorsi legati alle città fortificate, quelli riferibili al cibo tradizionale, quelli religiosi e soprattutto cinematografici.

RISORSA CINEMA

Tre grandi nomi hanno radici ciociare. Vittorio De Sica è nato a Sora, Marcello Mastroianni a Fontana Liri, Nino Manfredi a Castro dei Volsci. Intorno ai loro nomi e ai film che hanno realizzato ci saranno una serie di proiezioni già a partire da questa estate, mentre nel 2024 - centenario della nascita di Mastroianni - si faranno iniziative più strutturate. «Pensiamo al momento alle proiezioni dei film girati in Ciociaria da questi grandi protagonisti, poi per Mastroianni anche a iniziative legate all'intera famiglia». Proprio ad Arpino, ad esempio, c'è la fondazione Umberto Mastroianni dedicata all'artista. Un altro dei percorsi proposti dal sottosegretario è relativo ai pittori che hanno avuto un ruolo in Ciociaria o dei quali sono esposte delle opere. Tra le idee - anche se più difficile da attuare - un "trenino turistico" con partenza da Fiuggi.

LE REAZIONI

«Un confronto interessante e propositivo, mi ha fatto piacere condividere idee con Sgarbi che fra l'altro conosce bene il patrimonio dei nostri territori» - ha detto il sindaco di Anagni, Daniele Natalia. Per Massimo Sera, vice sindaco di Arpino: «Quando abbiamo indicato Sgarbi sapevamo che avrebbe avuto un ruolo del genere e che sarebbe stato una carta vincente per tutto il territorio». Prossimo appuntamento proprio ad Arpino, il 6 luglio, quando ci sarà anche il presidente della Regione, Francesco Rocca. Basta con l'enunciazione di principi o la fiera delle occasioni mancate. Stavolta sembra proprio che si faccia sul serio.

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Giovanni Del Giaccio
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