I ragazzi della III A e III B del Liceo classico "Carducci" di Cassino, maturandi nel 1966, si sono rivisti in una gita a Roma, organizzata dall'ex alunno Ermisio Mazzocchi.
L'AMICIZIA
«Tanti anni sono passati, diverse strade abbiamo percorso, ognuno con il proprio vissuto, ma siamo sempre noi - racconta Ermisio Mazzocchi - Siamo rimasti gli stessi. Chi lo ha detto che il tempo corrode l'entusiasmo e la gioia? Noi conserviamo le nostre energie, la volontà di fare, il desiderio di rinnovare le nostre esperienze, di abbracciare, insomma, quel che di bello la vita può offrirci. E cosa c'è di più bello di un'amicizia durevole? Di un'amicizia che si conserva nel tempo per rinnovarsi agli incontri, che ci fa rivivere i momenti più felici della nostra giovinezza, che ci riporta ancora più indietro, negli anni dell'adolescenza e che ci ha aiutato a sostenere e affrontare i momenti più impegnativi della nostra vita».
Ed ha promesso: «Ripeteremo l'esperienza di una gita scolastica e vogliamo ancora, come si usava un tempo, chiamarla gita scolastica. Non quindi viaggio di istruzione, ma una vera e propria gita, fornita di tutti quegli attributi che essa si portava dietro, di quegli eccessi che rasentavano la trasgressività, di quegli impulsi che si traducevano in esuberanza».
E Mazzocchi ricorda «quell'ultima gita del 10 maggio 1966 a Firenze, che vide quell'allegra "masnada" di giovani scorrazzare per le strade della città. C'è da dire però, e forse con un po' di rammarico, che a distanza di tanti anni il programma della gita ha dovuto adeguarsi a quella che è la nostra età. Qualcosa di più pacato, tranquillo, ma sempre con un guizzo di gaudente animosità».