Marina Ovsyannikova, la giornalista russa della protesta in tv. Un coraggio da leone, anzi da leonessa, che probabilmente le costerà molto caro, forse fino a 15 anni di carcere. Marina Ovsyannikova, volto noto di Canale Uno, la televisione statale russa e formidabile megafono della propaganda putiniana, ieri ha interrotto in studio il principale telegiornale per protestare dietro la collega che in diretta stava leggendo le notizie della giornata.
Ha fatto irruzione davanti alle telecamere con un cartello bianco nel quale si chiedeva la fine di una guerra insensata causata dal presidente Putin.