Il Cremlino vede una possibile minaccia di ripresa di una guerra civile in Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin è preoccupato per le azioni provocatorie da parte di Kiev e lo ha comunicato al suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan in una conversazione telefonica. Secondo il servizio stampa del Cremlino, Putin, su richiesta di Erdogan, «ha descritto i passi russi per la risoluzione della crisi interna ucraina». È stato «sottolineato che la serie di misure di Minsk del 2015 è l'unica base possibile per la risoluzione del conflitto». «Allo stesso tempo è stata espressa preoccupazione dovuta al fatto che la parte ucraina si sottrae all'attuazione degli accordi di Minsk e ultimamente ha ripreso pericolose azioni provocatorie dirette ad aggravare la situazione lungo la linea di contatto», ha notato il Cremlino.
«Siamo davanti ad atti provocatori lungo la linea di contatto. Sono le forze armate dell'Ucraina che hanno intrapreso un percorso verso l'escalation di questi atti provocatori, e stanno continuando questa politica. Queste provocazioni tendono a intensificarsi. Tutto questo sta creando una potenziale minaccia per la ripresa di una guerra civile in Ucraina». Lo ha detto il portavoce russo Dmitry Peskov, citato da Interfax. «Le crescenti tensioni, l'escalation delle tensioni nel sud-est dell'Ucraina è il motivo per cui la Russia sta prendendo misure per garantire la sua sicurezza», ha poi detto Peskov, al quale è stato chiesto se l'attuale livello di minacce è vicino a quello del 2014.
La risposta di Kiev
Il comandante in capo delle forze armate ucraine, Ruslan Khomchak, ha respinto come «disinformazione» i suggerimenti che il suo Paese stia preparando un'offensiva nella zona di conflitto armato nel Donbass. «Liberare i territori temporaneamente occupati con la forza porterebbe inevitabilmente a una massiccia perdita di vite umane tra i civili, così come le perdite militari, che è inaccettabile per l'Ucraina; impegnato nei valori umani universali e nel diritto umanitario internazionale, il nostro Stato mette la vita dei suoi cittadini al primo posto», ha detto Khomchak e riportato da Interfax.
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Secondo giorno di visita al fronte per il presidente Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato il fronte della zona di conflitto militare nel secondo giorno della sua visita nel Donbass. Il presidente «ha passato la notte nelle aree dove operano i difensori nel Donbas, dove i militari ucraini sono stati uccisi e feriti durante l'aggravarsi della situazione», ha detto il servizio stampa presidenziale. Zelensky ha parlato con le truppe ucraine e ha dato loro dei premi. «Voi manifestate patriottismo e altruismo difendendo l'Ucraina ogni giorno. Abbiate cura di voi», ha detto Zelensky secondo il suo servizio stampa. Ha poi reso omaggio alla memoria delle persone che sono state uccise. Secondo l'account Instagram di Zelensky, il presidente ha visitato le posizioni delle truppe ucraine nella zona industriale della città di Avdiivka, riporta Interfax.
Il presidente ucraino sarà domani in Turchia, dove incontrerà il presidente turco Recep Tayyip Erdogan come riferisce la presidenza ucraina. Le autorità di Kiev sottolineano che Zelensky e Erdogan presiederanno il nono incontro del Consiglio strategico turco-ucraino e che saranno siglati una serie di documenti. Nelle ultime settimane vengono denunciate diverse violazioni del cessate il fuoco nel Donbass, e Kiev e Washington accusano la Russia di ammassare truppe non lontano dalla frontiera con l'Ucraina.
