Polizia sfonda le barricate: scontri in piazza per lo sgombero dei manifestanti pro-Ue

Mercoledì 11 Dicembre 2013
Polizia sfonda le barricate: scontri in piazza per lo sgombero dei manifestanti pro-Ue
Caos in Ucraina dove manifestanti pro-europei sono riuniti nel centro di Kiev per chiedere le dimissioni del presidente Ianukovich in seguito al suo voltafaccia sull'accordo di associazione con la Ue a favore della Russia. La polizia ha circondato piazza dell'Indipendenza (Maidan Nezalezhnosti, dove c'è la sede del Governo ucraino), occupata dai manifestanti, per sfondare le barricate. Centinaia e centinaia di agenti in assetto antisommossa intervenuti per sgomberare i manifestanti "europeisti" che hanno opposto resistenza cantando l'inno nazionale.



I poliziotti sono arrivati da piazza Europa, passando per viale Khreshchatyk.
Sul lato da cui hanno fatto ingresso le forze dell'ordine le ruspe hanno iniziato a smantellare le barricate, mentre sugli altri fronti i manifestanti continuano a fronteggiare la polizia. Già si registrano i primi feriti: una dottoressa di un'ambulanza ha detto all'Ansa di aver soccorso personalmente almeno 25 persone. La polizia ucraina avanza circondando i manifestanti pro-Ue e non appena oltrepassa una barricata intervengono delle ruspe a demolirla. Alcune migliaia di dimostranti, molti dei quali con un caschetto di protezione arancione, continuano a impedire agli agenti in assetto antisommossa l'accesso alla piazza da via Institutskaya, ma al momento non ci sono scontri e la piazza è ancora in mano ai manifestanti. I poliziotti finora si sono fatti largo più a colpi di scudo che di manganello, ma alcuni scontri si sono verificati quando gli agenti hanno tentato di arrestare dei manifestanti. Il municipio e la sede dei sindacati continuano intanto ad essere occupati dagli 'europeisti'. Giovani in abiti civili scuri sono stati fatti passare dalla polizia per aiutare a portare via quello che rimaneva di una barricata. Un deputato dell'opposizione li ha accusati di essere dei «provocatori». In viale Khreshatik dei manifestanti appartenenti a un gruppo paramilitare hanno a loro volta accusato quattro giovani armati di spranghe e bastoni di essere dei «provocatori» e sono venuti alle mani con loro, poi uno dei paramilitari ha afferrato uno dei quattro per il bavero della giacca e lo ha minacciato con una pistola.




«Milioni in piazza». Uno dei leader dell'opposizione ucraina, Arseniy Yatsenyuk, ha annunciato una nuova manifestazione «di milioni» di persone in piazza Maidan (Indipendenza) a Kiev, dopo l'assalto della polizia al luogo simbolo della mobilitazione pro-europea. «Noi non perdoniamo: domani qui ci saranno milioni di persone ed il regime crollerà», ha gridato dal palco il responsabile del partito di Yulia Tymoshenko.



La condanna di Ue e Usa. L'Unione europea ha chiesto oggi alle autorità ucraine di evitare qualsiasi «ricorso all'uso della violenza contro normali cittadini», dopo l'ingresso della polizia in piazza Maidan (Indipendenza) a Kiev. In una dichiarazione postata sulla sua pagina Facebook, la delegazione Ue in Ucraina afferma di «cercare di contattare» le autorità ucraine. Gli Stati Uniti, invece, esprimono il loro «disgusto» dopo l'intervento della polizia per sgomberare i manifestanti ucraini pro-Ue riuniti in piazza Indipendenza a Kiev. Lo ha detto il segretario di Stato americano John Kerry. Washington «esprime il suo disgusto per la decisione delle autorità ucraine di rispondere alla manifestazione pacifica in piazza Maidan a Kiev con polizia antisommossa, ruspe e manganelli, piuttosto che con il rispetto per diritti democratici e la dignità umana», ha detto Kerry. «Questa risposta non è nè accettabile nè un bene per la democrazia», ha aggiunto il segretario di Stato.
Ultimo aggiornamento: 14:10

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