Uccisione di Badreddine, Hezbollah accusa i ribelli anti-Assad

Sabato 14 Maggio 2016
Un momento del funerale di Badreddine, ieri a Beirut
Non ci sarebbe Israele dietro l'uccisione di Mustafa Badreddine, bensì i ribelli che combattono Assad in Siria. La notizia è stata data direttamente da Hezbollah, il movimento integralista libanese che combatte da molto tempo al fianco del regime di Damasco. Badreddine era rimasto vittima di un attacco nelle prime ore del mattino di giovedi. Il palazzo dove si trovava, nei pressi dell'aeroporto della capitale siriana, è saltato in aria per motivi ancora sconosciuti. In un primo momento i media locali avevano accusato del blitz Tel Aviv, che aveva scelto di non commentare ufficialmente l'accaduto. La scoperta dei veri responsabili della morte di Badreddine è una buona notizia per tutta l'area, perché eviterà, almeno in questa fase, un'ulteriore escalation tra Israele ed Hezbollah.

IL FUNERALE
Ieri al funerale di Badreddine era presente anche il numero due diHezbollah, lo sceicco Naim Qassem. Una folla di sostenitori ha invaso le strade di Ruways, quartiere della periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento armato anti-israeliano e che dal 2012 partecipa attivamente alla repressione delle forze governative siriane della rivolta armata anti-regime. Proprio lo shaykh Qassem, nel suo discorso pubblico, aveva fornito parte della versione ufficiale del Partito di Dio sul «martirio» di Badreddine. «Il nostro fratello è stato ucciso vicino all'aeroporto internazionale di Damasco da un'esplosione molto potente», ha detto. Anticipando che «entro le prossime ore sarà rivelata la responsabilità» dell'uccisione dell'alto esponente di Hezbollah. Cosa puntualmente accaduta questa mattina.
Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 12:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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