Supertifone, l'Unicef lancia la raccolta fondi: «Quattro milioni di bimbi colpiti»

Lunedì 11 Novembre 2013
Fino a 4 milioni di bambini potrebbero essere stati colpiti dal supertifone Haiyan che ha devastato le Filippine. Sono le stime dell'Unicef che ha deciso di aprire una campagna di raccolta fondi. «Vista la drammatica situazione, abbiamo deciso di aprire una campagna di raccolta fondi a favore dei bambini delle Filippine - ha detto il presidente dell'Unicef Italia Giacomo Guerrera - e rivolgiamo un appello a tutti: è possibile donare tramite il sito unicef.it e i consueti canali».



L'Unicef, si legge in un comunicato, ha già mobilitato aiuti, in particolare cibo terapeutico per bambini, kit igienico-sanitari e acqua per 3.000 famiglie delle zone colpite. Non appena sarà possibile l'accesso, verranno distribuiti, con priorità nell'area di Tacloban. «Stiamo facendo più in fretta possibile per procurarci aiuti essenziali per i bambini che stanno sopportando il peso di questa crisi», ha detto il rappresentante Unicef per le Filippine Tomoo Hozumi. «Raggiungere le zone più colpite è molto difficile. L'accesso è limitato a causa dei danni provocati dal tifone alle infrastrutture e alle comunicazioni, ma stiamo lavorando giorno e notte per trovare modi per rendere disponibili più rapidamente gli aiuti per i bambini, non appena le condizioni lo consentiranno».



Dalla Unicef Supply Division di Copenaghen stanno arrivando - attraverso un ponte aereo - aiuti per un valore di 1.3 milioni di dollari per altre 10.000 famiglie, comprese quelle colpite dal recente terremoto di Bohol. Le spedizioni contengono compresse per la depurazione dell'acqua, sapone, kit medici, teloni.



I bambini che sono sfuggiti alla terribile violenza di Haiyan hanno bisogno di assistenza urgente. Particolari preoccupazioni riguardano la salute, a causa dell'impatto del tifone sulla fornitura di acqua e di servizi igienico-sanitari. Inoltre, i bambini hanno bisogno di spazi sicuri e protetti dove possano giocare e riprendere a studiare, mentre gli adulti stanno cercando di recuperare le loro case. «L'Unicef sta facendo tutto il possibile per raggiungere questi bambini, il più rapidamente possibile con aiuti essenziali, per proteggere la loro salute, la loro sicurezza e il loro benessere nei difficili giorni a venire», ha ricordato Hozumi.



Le donazioni all'Unicef per l'emergenza possono essere effettuate tramite:



*b ollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia, specificando la causale «Emergenza Filippine»;



* carta di credito online sul sito www-unicef.it, oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000;



* bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale «Emergenza Filippine»



* presso il Comitato UNICEF della tua città (elenco sul sito www.unicef.it).






Save the children. Al lavoro ci sono anche molte altre organizzazioni.
Ad esempio Save the Children le cui operazioni sono partite, ma sono ostacolate dalle terribili condizioni delle zone colpite. L'Organizzazione ha posto le sue basi operative a Tacloban e Ormac City sull'isola di Leyte, una delle aree più colpite dal passaggio del tifone.


L'Organizzazione ha lanciato un appello di raccolta fondi globale di 30 milioni di dollari per rispondere all'emergenza, c'è infatti urgente bisogno di acqua pulita, cibo, generi di prima necessità, medicine, materiali per costruire rifugi, ma anche interventi di supporto psicologico. In assenza di un intervento immediato con questi generi di prima necessità, le vite dei 3,9 milioni di bambini presenti nell'area colpita potrebbero essere gravemente a rischio. Bisogna intervenire subito per prevenire un peggioramento delle loro condizioni di salute e nutrizione.

Importantissimo anche l'intervento immediato in termini di supporto psicologico e protezione per tutti i bambini rimasti soli, orfani.



Comunità di Sant'Egidio. «La drammatica situazione verificatasi nelle Filippine, a causa del tifone Haynan, ha spinto la Comunità di Sant'Egidio ad intervenire tempestivamente in soccorso della popolazione colpita. Dall'Italia, con la collaborazione dell'ambasciata filippina presso la Santa Sede, è in partenza un container di aiuti forniti dalla città eco-solidale di Roma: capi di abbigliamento, cibo in scatola, ausili medici per anziani e altro materiale sanitario. Gli aiuti raggiungeranno direttamente la zona di Cebu, la più colpita e saranno distribuiti dalla Comunità di Sant'Egidio filippina, che in questi giorni sta provvedendo ai primi aiuti e all'accoglienza temporanea delle vittime del tifone». Lo comunica in una nota la Comunità di Sant'Egidio. «È stata aperta una sottoscrizione per inviare altri aiuti - prosegue la nota - le coordinate bancarie e postali per inviare le offerte sono pubblicate sul sito della Comunità www.santegidio.org. Domani, 12 novembre, alle 20,15 nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, la Comunità di Sant'Egidio, insieme ai rappresentanti della Comunità filippina di Roma, si raccoglie in preghiera per le vittime del tifone. La preghiera sarà presieduta da Mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia».
Ultimo aggiornamento: 16:05

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci