NEW YORK - Fece morire di fame la sua bambina di 22 mesi, ora Tiffany Klapheke, stata condannata a scontare una pena di 30 anni.
La bambina è stata ritrovata morta in casa, probabilmente per fame e l'ambiente in cui viveva era pervaso dalla puzza di urina e feci.
Tiffany ha ammesso di non essere stata una brava mamma ma gli avvocati hanno giustificato l'atteggiamento della donna alla luce delle violenze subite da bambina. La 23enne è stata vittima a 5 anni di stupri e abbandoni da parte dei genitori, esperienze che le hanno causato quella che viene definita sindrome dell'accanimento reattivo.
La piccola fu messa nella culla e chiusa in una stanza senza acqua nè cibo. La bambina è morta per disidratazione e malnutrizione e sul suo corpo c'erano anche ustioni chimiche, riporta il Daily Mail.
La mamma era caduta in depressione dopo aver perso il lavoro e dopo l'allontanamento del marito militare.
I due hanno anche altre tre figlie, che per adesso sono state affidate al padre.
Ultimo aggiornamento: 14:27
La bambina è stata ritrovata morta in casa, probabilmente per fame e l'ambiente in cui viveva era pervaso dalla puzza di urina e feci.
Tiffany ha ammesso di non essere stata una brava mamma ma gli avvocati hanno giustificato l'atteggiamento della donna alla luce delle violenze subite da bambina. La 23enne è stata vittima a 5 anni di stupri e abbandoni da parte dei genitori, esperienze che le hanno causato quella che viene definita sindrome dell'accanimento reattivo.
La piccola fu messa nella culla e chiusa in una stanza senza acqua nè cibo. La bambina è morta per disidratazione e malnutrizione e sul suo corpo c'erano anche ustioni chimiche, riporta il Daily Mail.
La mamma era caduta in depressione dopo aver perso il lavoro e dopo l'allontanamento del marito militare.
I due hanno anche altre tre figlie, che per adesso sono state affidate al padre.