Che fossero un oggetto di culto e quindi prezioso era noto e del resto le vecchie Birkenstock di Steve Jobs erano già state messe all'asta in passato e avevano fatto il giro del mondo tra mostre ed esposizioni, ma nessuno pensava protesero arrivare la cifra record di oltre duecentomila dollari.
Si tratta del prezzo più alto mai pagato per un paio di sandali all'asta, secondo la casa d'aste Julien's Auctions che si è occupata dell'incanto.
Questo fine settimana, infatti i sandali Birkenstock modello Arizona in pelle scamosciata marrone del pioniere della tecnologia e fondatore di Apple sono stati venduti per l'incredibile cifra di 218.750 dollari. La vendita comprende anche un NFT che riproduce digitalmente i sandali.
«Erano la sua uniforme»
«I sandali facevano parte del suo lato semplice, erano la sua uniforme – aveva raccontato in un'intervista rilasciata a Vogue Chrisann Brennan, ex compagna di Jobs e madre di sua figlia Lisa –. Il bello di un'uniforme è che non devi preoccuparti di cosa indossare al mattino. Non avrebbe mai fatto o comprato qualcosa solo per distinguersi dagli altri. Era semplicemente convinto dell'intelligenza e della praticità del design e della comodità di indossarlo. E con le Birkenstock non si sentiva un uomo d'affari, quindi era libero di pensare in modo creativo». Come ha sottolineato la stessa casa d'aste, d'altronde, il genio di San Francisco «ha indossato questi sandali in molti momenti cruciali della storia di Apple», fondata nel 1976 insieme ai soci Steve Wozniak e Ronald Wayne.
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