Scontro treni Grecia, cosa sappiamo: il probabile errore umano e i semafori fuori uso. Così è nato l'incidente

I due treni, uno merci e uno passeggeri, viaggiavano alla massima velocità. Il sistema di controllo è ancora manuale. Arrestato il capostazione, si dimettono i vertici dei trasporti

Mercoledì 1 Marzo 2023
Scontro treni Grecia, cosa sappiamo: il probabile errore umano e i semafori fuori uso. Così è nato l'incidente

I semafori non funzionanti, il probabile errore umano (perché il controllo dei treni è ancora manuale). Sono le prime ipotesi rilanciate dai media greci dopo il terribile scontro fra due treni di stanotte nei pressi della città di Larissa, nel centro della Grecia. Intorno alla mezzanotte ora locale un treno passeggeri in viaggio tra Atene e Salonicco con 350 passeggeri a bordo si è scontrato con un merci. Tre carrozze sono deragliate e una ha preso fuoco. 

Probabile errore umano

Potrebbe esserci un errore umano all'origine del catastrofico scontro tra treni in Grecia. Molte delle quali studenti ventenni che tornavano a Salonicco dopo le festività del "Lunedì pulito", il giorno che per i greci ortodossi segnala fine del Carnevale e l'inizio della Quaresima. È quanto ipotizzano i media greci, dove si sottolinea, citando i sindacati di settore, come il sistema di controllo dei treni sia ancora manuale: ovvero il traffico viene regolato telefonicamente dai capi stazione, che danno il via libera al passaggio dei convogli. L'inchiesta, coordinata dal magistrato di Larissa Stamatis Daskalopoulos, è naturalmente appena iniziata, ma si starebbe verificando, come dimostra l'arresto del capostazione di Larissa, il comportamento dei responsabili delle stazioni di Larissa e Paleofarsalos, per accertare quale dei due treno fosse stato inviato sul binario sbagliato.

Dalle prime indicazioni sembra si trattasse di quello su cui viaggiavano i passeggeri. Il treno passeggeri non era uno dei due Freccia Bianca ad alta velocità che ogni giorno collegano Atene e Salonicco - chiamati Intercity Express - ma un treno più lento.

 

Semafori non funzionanti

L'esperto di sicurezza ferroviaria Anastasios Dedes, intervistato dalla tv pubblica greca Ert, ha detto che l'origine dell'incidente va cercato nell'assenza di semafori funzionanti lungo la linea. «Il treno (passeggeri) ha iniziato a muoversi. Doveva vedere segnali che indicassero se la linea era libera o meno. Ma questi semafori erano fuori uso. Da quanto ne so, l'impianto esiste, sui treni e sulla linea, ma non è stato potenziato e messo in funzione, con il risultato che i treni sono lasciati agli ordini dei capistazione e si muovono alla cieca. Lo stesso vale per il traffico nell'altra direzione perché neanche i semafori dall'altra parte hanno funzionato, provocando questo incidente», ha detto, sottolineando che questi sistemi non funzionano da più di 15 anni. Dedes ha aggiunto che le conversazioni tra i responsabili delle stazioni appariranno come trascrizioni dell'interfono e non possono essere cancellate.

Carrozze polverizzate

I due treni che si sono scontrati in Grecia viaggiavano a grande velocità perché non sapevano che l'altro stesse arrivando e l'impatto è stato così grave che «non è rimasto nulla delle prime due carrozze» dopo l'incidente. È il racconto di un giornalista greco alla Bbc. Le squadre di soccorso stanno ora cercando di spostare i rottami delle carrozze dai binari, ma è molto difficile. «La collisione è stata così grave che le due prime carrozze sono semplicemente scomparse. Il sindaco della città vicino all'incidente ha detto che non è rimasto nulla delle prime due carrozze», afferma il giornalista.

Passeggeri scaraventati a 40 metri

«Abbiamo visto persone, un ferito e tre già morte scagliate a una distanza di 30-40 metri dalla scena dell'impatto», ha dichiarato un addetto ai soccorsi della Croce Rossa, citato da Efsyn.gr «C'erano urla, voci. La situazione più difficile era nelle prime 2-3 carrozze. Né noi né i vigili del fuoco siamo riusciti ad entrare, perché avevano preso fuoco... Abbiamo aspettato 2-3 ore prima che il fuoco si spegnesse», ha raccontato. Il dirigente di EKAB (i servizi d'emergenza) della Tessaglia , Yiannis Goulas, ha parlato con ERT di un disastro senza precedenti, affermando che in passato gli incidenti da deragliamento non avevano mai raggiunto una tale portata: «Le persone uscivano con sangue su tutto il corpo. C'erano persone sparse nei campi. C'erano persone che ci imploravano di aiutarle».

Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 11:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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