GUERRA

Guerra, Putin: «Uranio impoverito all'Ucraina? Potremmo usarlo anche noi». Prigozhin: «Mosca ha provato a distruggere la Wagner»

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto in corso nel cuore dell'Europa

Martedì 13 Giugno 2023

Putin: "Russia medita di ritirarsi dall'accordo sul grano"

La Russia sta pensando di ritirarsi dall'accordo per l'esportazione del grano ucraino dai porti sul Mar Nero, anche perché il corridoio viene utilizzato dalle forze di Kiev per sferrare attacchi con i droni.

Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalle agenzie russe.

Putin: "Potremmo usare uranio impoverito come risposta"

Anche la Russia dispone di proiettili all'uranio impoverito e si riserva il diritto di usarli in Ucraina se saranno usati dalle forze di Kiev. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin commentando le notizie sulle forniture di queste munizioni all'Ucraina da parte della Gran Bretagna e degli Usa. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Prigozhin: "Mosca ha provato a distruggere la Wagner"

In una registrazione pubblicata sul suo canale Telegram, citata da Meduza, Yevgeny Prigozhin ha dichiarato che il ministero della Difesa russo ha cercato per due volte di «distruggere» il Gruppo Wagner. Secondo il fondato della milizia, «non stiamo parlando solo di qualche interferenza, ma di una distruzione fisica e intenzionale. Sia allora che oggi». Il tentativo più recente sarebbe avvenuto durante la battaglia per il controllo di Bakhmut, quando Mosca avrebbe «cercato di chiudere i combattenti Wagner nella città senza armi».

Putin: "Mancano droni e munizioni"

La qualità delle armi russe sta migliorando, ma l'esercito di Mosca manca di munizioni e droni ad alta precisione. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, che rivolgendosi ai corrispondenti di guerra russi e ai blogger militari ha detto che la Russia ha aumentato la sua produzione di armi fondamentali di 2,7 volte nell'ultimo anno. Il leader del Cremlino ha messo sotto accusato l'Occidente, accusandolo di pompare armi all'Ucraina. In ogni caso, secondo Putin le perdite dell' Ucraina sono state 10 volte superiori a quelle della Russia. Il presidente russo ha sostenuto che l' Ucraina aveva perso più di 160 dei suoi carri armati, mentre la Russia ne aveva persi 54. L'Ucraina ha perso il 25-30% dei veicoli forniti da altri paesi.

Putin: "In Russia non c'è bisogno della legge marziale"

In Russia non c'è in questo momento l'esigenza «di dichiarare la legge marziale come in Ucraina». Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, che rivolgendosi ai corrispondenti di guerra russi e ai blogger militari ha precisato che al momento non c'è la volontà di dare il via a una nuova mobilitazione generale.

Putin: "La distruzione della diga di Kakhovka è opera di Kiev"

La responsabilità della distruzione della diga di Nova Kakhovka è dell'Ucraina. È quanto ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante un incontro con i corrispondenti di guerra russi secondo quanto riporta Ria Novosti. «Bene, di chi è la colpa - ha detto Putin - è chiaro, la parte ucraina si stava battendo per questo. Non dirò cose di cui non sono sicuro al 100% ora, perchè in generale non abbiamo registrato grandi quantità di esplosioni prima che avvenisse la distruzione, in ogni caso, questo è quello che mi hanno riferito. Ma hanno colpito di proposito ripetutamente con missili Himars la centrale idroelettrica di Kakhovskaya, questo è il punto. Forse avevano una specie di obiettivo lì, non lo so ora, forse ancora una volta hanno mirato a qualcosa di insignificante e la distruzione ha avuto inizio». Putin ha affermato che la Russia non era interessata alla distruzione della centrale idroelettrica, poichè la rottura della diga ha allagato i territori sotto il suo controllo. Allo stesso tempo, il presidente ha sottolineato i vantaggi per le forze armate ucraine derivanti dalle inondazioni nella zona del disastro.

«Dirò una cosa strana - ha detto - ma è stata una sfortuna che quanto successo abbia interrotto la loro controffensiva in questa direzione. Sfortunatamente, perchè? Perchè sarebbe stato meglio se avessero attaccato lì. È meglio per noi, perchè il loro attacco li sarebbe andato molto male».

Nord Stream, la Cia avvertì Kiev di non sabotare il gasdotto

La Cia avrebbe avvertito nel giugno 2022 l' Ucraina di non compiere atti di sabotaggio contro i gasdotti Nord Stream. Poi, nel settembre 2022, le pipeline sono esplose. Lo sostiene una ricerca congiunta dei media tedeschi Ard, Swr e Zeit, così come dell'emittente televisiva olandese Nos. Le prime indicazioni di un possibile attacco da parte di un commando ucraino sarebbero state ottenute dall'intelligence militare olandese Mivd, che sarebbe venuta a conoscenza di un piano del giugno 2022 per attaccare il Nord Stream 1 utilizzando un'imbarcazione a noleggio. Gli olandesi avrebbero quindi avvisato prima gli Stati Uniti e poi altri Paesi partner, tra cui la Germania. A quel punto la Cia avrebbe messo in guardia i servizi segreti ucraini dall'attaccare le pipeline. Significativo secondo i nuovi dettagli della ricerca di Ard, Swr e Zeit sarebbe che, eventualmente, il governo tedesco era a conoscenza di un possibile piano di attacco da parte di autori ucraini contro il gasdotto.

Poco dopo le esplosioni di settembre, inoltre, il Mivd olandese avrebbe nuovamente indicato l' Ucraina come il Paese da cui proveniva l'attacco. Nessun elemento, tuttavia, dimostra ad oggi un ruolo del governo ucraino. Il governo tedesco e la Procura generale federale tedesca non hanno inoltre voluto commentare le ultime ricerche. Anche l'intelligence americana non ha espresso commenti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ripetuto la scorsa settimana che Kiev non c'entra con le esplosioni del Nord Stream, dicendo a Bild che «sono il presidente e do ordini di conseguenza. L' Ucraina non ha fatto nulla del genere. Non mi comporterei mai in questo modo».

Putin: "In guerra i generali russi si sono dimostrati inefficienti"

«Il conflitto in Ucraina ha mostrato che nelle forze armate russe c'erano «generali da parquet», cioè da ricevimento, ma non adatti alla guerra. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, aggiungendo che altri ufficiali più efficienti hanno cominciato a «emergere dall'ombra e vanno promossi». Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

 

 

Putin: "Dovevamo prepararci meglio agli attacchi"

«Avremmo potuto prepararci meglio per gli attacchi all'interno della Russia». Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, che rivolgendosi ai corrispondenti di guerra russi e ai blogger militari ha affermato che «dobbiamo rafforzare il nostro confine» perché «rimane la possibilità di bombardamenti dall'Ucraina». Garantendo che «verrà risolto il problema di Belgorod», la regione russa al confine con l'Ucraina presa di mira, Putin ha annunciato che «se gli attacchi continuano, prenderemo in considerazione la creazione di una zona franca all'interno dell'Ucraina a una distanza tale che sia impossibile raggiungere il nostro territorio con i droni».

Parlando della cosiddetta «operazione militare speciale» in corso dal 24 febbraio dello scorso anno in Ucraina, Putin ha detto che «il suo obiettivo non cambia in termini generali». In quest'ottica «stiamo gradualmente smilitarizzando l'Ucraina» e «dovremo istituire la difesa aerea, il compito sarà adempiuto», riporta la Ria Novosti.

Putin: "Controffensiva di Kiev non ha avuto alcun successo"

La controffensiva su larga scala dell'Ucraina è in corso dal 4 giugno e sebbene Kiev stia utilizzando riserve appositamente preparate per questo attaccando in quattro direzioni «non ha avuto successo in nessuno dei settori. E l'Ucraina ha subito pesanti perdite. Noi abbiamo perdite dieci volte inferiori a quelle delle forze armate ucraine». È quanto ha detto il presidente Vladimir Putin durante un incontro con i corrispondenti di guerra russi secondo quanto riporta Ria Novosti. Secondo Putin le forze armate ucraine hanno perso almeno 160 carri armati e 360 veicoli corazzati. Allo stesso tempo, le attrezzature distrutte dalla Russia costituiscono il 25-30% del volume totale di veicoli militari trasferiti dall'Occidente a Kiev. «Ci sono ancora perdite che non vediamo, che sono inflitte da armi di precisione a lungo raggio a concentrazioni di personale e attrezzature. Quindi, in effetti, le perdite ucraine sono ancora maggiori». Rispetto agli obiettivi di quella che il Cremlino si ostina a chiamare operazione speciale, Putin ha detto che in generale gli obiettivi, pur adattandosi alle mutate circostanze, non cambieranno «e sono di natura fondamentale per noi».

Putin ha anche ammesso che la Russia avrebbe potuto essere «preparata meglio» per gli attacchi di droni e artiglieria sul suo territorio. «Certo, è necessario rafforzare il confine - ha detto Putin - Era possibile essere meglio preparati per questo». La regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, è stata presa di mira nelle ultime settimane da numerosi attacchi di artiglieria e droni, nonchè da un'incursione di uomini armati.

Putin cancella la cooperazione con Kiev nel Mare d'Azov

Vladimir Putin ha firmato una legge che va verso la cancellazione dell'accordo tra Russia e Ucraina sulla cooperazione nell'utilizzo del Mare d'Azov e dello stretto di Kerch e sostiene che questi appartengano solo alla Russia. Invadendo l'Ucraina, Mosca si è annessa illegalmente quattro regioni ucraine che controlla parzialmente con le sue truppe e ha tolto a Kiev uno sbocco sul Mare d'Azov, che ora la Russia, violando il diritto internazionale, definisce un proprio «mare interno». Il Mare d'Azov è un fazzoletto d'acqua chiuso tra la Crimea, il Donbass e la Russia meridionale.

Putin scioglie i dubbi su una possibile mobilitazione

Non c'è al momento alcuna necessità di una nuova mobilitazione in Russia. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dall'agenzia Tass.

Putin sulle pensioni: "Assegno solo a chi ha combattuto per la Russia"

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto con cui equipara le pensioni dei soldati delle quattro regioni ucraine occupate a quelle dei militari russi a partire da luglio. Ma i militari in pensione del Donetsk e Luhansk potranno ricevere tali pensioni solo se avevano combattuto al fianco dei filo russi nel 2014, ha riferito la Tass. E i residenti di Kherson e Zaporizhzhia solo se dal 24 febbraio del 2022 avevano combattuto insieme alle forze russe. I militari che hanno prestato servizio per Kiev in questa guerra saranno esclusi dalla pensione.

Putin: «Controffensiva di Kiev continua senza successi»

La controffensiva ucraina continua su larga scala e utilizza riserve strategiche, ma finora non ha avuto successo in alcuno dei settori. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dalle agenzie di Mosca.

Wall Street Journal: "Usa potrebbero fornire munizioni all'uranio impoverito a Kiev"

L'amministrazione Biden potrebbe fornire all'Ucraina munizioni all'uranio impoverito dopo settimane di dibattito interno sul modo di equipaggiare i tank Abrahams che Washington sta fornendo alle forze ucraine. A rivelarlo è il Wall Street Journal, citando funzionari americani e ricordando che quel tipo di munizioni ha sollevato dubbi e preoccupazioni per gli effetti sulla salute e sull'ambiente.

 

Putin: "Gli obiettivi di guerra sono sempre gli stessi ma ci adattiamo alle situazioni"

Gli obiettivi dell'operazione militare in Ucraina «rimangono in generale sempre gli stessi», anche se «vengono adattati alla situazione corrente». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass.

 

Francia denuncia la campagna di disinformazione russa

Il governo francese denuncia una campagna di «manipolazione dell'informazione» orchestrata dalla Russia, che avrebbe lo scopo di falsificare siti web e account social delle istituzioni e dei media francesi per diffondere fake news. I responsabili principali, a detta di Parigi, sarebbero «attori russi», che avrebbero beneficiato dell'aiuto di enti pubblici russi che «hanno partecipato alla campagna, amplificando false informazioni». Il governo francese, che accusa le ambasciate e i centri culturali russi di partecipare «attivamente» alla promozione di questa campagna di disinformazione, ritiene che questa operazione evidenzi la «strategia ibrida» utilizzata dalla Russia per diffondere i propri messaggi. «Nessun tentativo di manipolazione distoglierà la Francia dal sostegno che fornisce all'Ucraina di fronte all'aggressione russa», ha assicurato il ministero degli Esteri di Parigi.

 

La campagna ha raggiunto un livello «senza precedenti» nel mese scorso. Una vera e propria offensiva informativa, che ha avuto eco anche in altri Paesi d'Europa, in modo da alterare la percezione del pubblico della guerra in Ucraina. Secondo il Segretario generale per la difesa e la sicurezza nazionale francese, i diffusori di 'bufalè intendevano vendere al pubblico la presunta inefficacia delle sanzioni contro la Russia e gli effetti dannosi sui cittadini europei, la «russofobia» dei governi occidentali, i presunti abusi da parte delle forze ucraine o gli effetti negativi dell'accoglienza dei rifugiati. In totale, gli esperti hanno individuato 355 domini che assumevano l'identità di media, di cui quattro specificamente rivolti al pubblico francofono, spacciandosi per i giornali 'Le Mondè, 'Le Parisien' e 'Le Figarò.

Il consigliere ucraino Podolyak: "L'Europa si riarma con profitto grazie a noi"

«Diciamo le cose come stanno. L'aggressione russa in Ucraina è diventata una grande opportunità per molti Paesi europei di riarmarsi con profitto: cedere armi obsolete e ottenere nuovi modelli di equipaggiamento a spese dei partner strategici». Lo sostiene su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell'Ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo Podolyak «oggi gli hangar di molti Paesi sono pieni di attrezzature militari moderne coperte di polvere e che non sono destinate a essere utilizzate». Ma, si domanda provocatoriamente il consigliere del capo dell'Ufficio del presidente ucraino,

«se la Russia è la principale minaccia strategica dottrinale per l'Europa e la guerra con la Russia è in corso oggi in Ucraina... perché avete bisogno di così tante armi in questo momento? Con chi altro pensate di combattere in questo continente nel XXI secolo?». Per questo motivo, conclude Podolyak, «non sarebbe meglio trasferire il maggior numero possibile di armi direttamente sul campo di battaglia e 'pacificarè l'aggressore qui e ora?».

Casi di colera nel Kherson dopo esplosione della diga

Casi di colera ed escherichia coli si sono verificati nella regione di Kherson, sotto il controllo ucraino, dopo le inondazioni provocate dall'esplosione della diga di Kakhovka. Lo ha reso noto il capo dell'Ispettorato statale per l'ambiente dell'Ucraina Oleg Pavlenko, citato da Rbc-Ukraine, spiegando che l'acqua è contaminata anche da carburanti, fertilizzanti e pesticidi. «Sono stati segnalati casi di colera e Escherichia coli nelle aree inondate», ha dichiarato Pavlenko. L'acqua dei pozzi nelle aree inondate ora può essere usata solo dopo le analisi. Intanto le autorità hanno vietato la pesca e la vendita di pesce.

Prigozhin: "Kiev ha ancora un grande potenziale offensivo"

Il potenziale offensivo dell' Ucraina non è affatto esaurito: lo ha detto il patron del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, rispondendo a chi gli chiedeva una valutazione sull'andamento della controffensiva delle forze di Kiev. Prigozhin ha spiegato che «ogni offensiva e i suoi risultati devono essere valutati dopo che il potenziale offensivo del nemico è esaurito. Per quanto ne so, il potenziale offensivo dell' Ucraina è tutt'altro che esaurito. Ed è per questo che, come si dice in Russia, contiamo i nostri polli in autunno - ha aggiunto -. Tra un mese e mezzo o due mesi dovremo stabilire se hanno raggiunto il loro risultato o meno».

 

Prigozhin provoca: "Basta guerra, vado in Messico"

I mercenari del Gruppo Wagner non combatteranno più in Ucraina, ma si trasferiranno in Messico: è questa l'ultima provocazione del patron del gruppo paramilitare russo, Yevgeny Prigozhin, dopo i suoi recenti attacchi ai vertici della difesa di Mosca. Rispondendo a una domanda su quale potrebbe essere, dopo Bakhmut, la prossima area di intervento del suo gruppo, Prigozhin ha infatti affermato: «Per quanto riguarda il futuro lavoro del Gruppo Wagner in Ucraina, non sono sicuro che opereremo in Ucraina. Come questione di trolling, posso dire che ci trasferiremo nel nord del Messico». In gergo, un troll è una persona che pubblica messaggi incendiari a scopo di provocazione.

 

Missili russi su Kryvyi Rih, 11 morti

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico russo che nelle scorse ore ha colpito Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Secondo le notizie confermate dalle autorità locali e riportate dai media ucraini dalla macerie è stato estratto il corpo senza vita di un'altra persona e sono quindi 11 le persone rimaste uccise, tutti civili.

Wsj: dagli Usa armi all'uranio impoverito all'Ucraina

L'amministrazione Biden potrebbe fornire all'Ucraina proiettili di uranio impoverito quale equipaggiamento dei carri armati Abrams che gli Stati Uniti stanno per inviare a Kiev. Lo rivelano funzionari statunitensi citati anonimamente dal Wall Stret Journal. Gli Stati Uniti, preannunciava il New York Times citando alcune fonti del Pentagono, si apprestano ad annunciare un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina da 325 milioni di dollari che potrebbe essere annunciato oggi. Il carro armato M1 Abrams è una delle armi terrestri più potenti dell'arsenale statunitense.

Mosca: "Catturati Tank Leopard e mezzi Bradley degli Stati Uniti"

Diversi carri armati Leopard di fabbricazione tedesca e mezzi blindati americani Bradley sono stati catturati dalle forze russe nei combattimenti nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo rende noto il ministero della Difesa di Mosca pubblicando un video dei mezzi.

Controffensiva ucraina, cosa sta succedendo? La "nuova" guerra su tre fronti: Kiev avanza, Putin trema (ma non lo ammette)

Autorità filorusse: almeno 17 morti per il crollo della diga di Kakhovka

È salito ad almeno 17 morti, sul territorio controllato dai russi, il bilancio per la rottura della diga di Kakhovka in Ucraina. Lo hanno detto le autorità filorusse della regione di Kherson citate dalla Tass. Il numero delle vittime reso noto dalle autorità filorusse, si aggiunge al bilancio di dieci morti dichiarato ieri dalle autorità ucraine nella parte di territorio controllato da Kiev.

Gb: "Mosca riceve droni dall'Iran via mare"

È probabile che la Russia riceva adesso dall'Iran spedizioni «più consistenti» di droni via nave attraverso il Mar Caspio, rispetto alle «piccole forniture» che prima venivano inviate via aerea: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Negli ultimi mesi, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter, Mosca si è molto probabilmente adoperata per garantire la sua fornitura a lungo termine e in grandi quantità di droni, mentre l'Iran continua a violare la Risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite fornendo alla Russia questi velivoli. Questo corridoio internazionale di transito nord-sud ha assunto un'importanza molto maggiore dopo l'invasione, commentano gli esperti di Londra, poiché permette alla Russia di accedere ai mercati asiatici - compresi i trasferimenti di armi - in modi che spera siano meno vulnerabili alle sanzioni internazionali.

La Russia, sottolinea inoltre il rapporto, sta anche lavorando per avviare la produzione interna di droni, quasi certamente con l'assistenza iraniana. È molto probabile che la Russia stia investendo nei droni poiché questi forniscono una capacità di attacco a lungo raggio relativamente economica, in un momento in cui il Paese esaurito gran parte delle sue scorte di missili da crociera, conclude l'analisi di Londra.

Kiev: "In Crimea niente acqua per un anno"

Quattro oblast ucraini avranno problemi con l’approvvigionamento idrico e l’acqua non scorrera in Crimea dal bacino idrico di Kakhovka per «almeno un anno» a causa della distruzione della diga. Lo ha dichiarato a Radio Svoboda il capo della compagnia energetica statale ucraina Ukrhydroenergo Ihor Syrota. «Non c’e approvvigionamento idrico in Crimea perche il livello dell’acqua nel bacino di Kakhovka e gia molto piu basso di quello necessario per percorrere il Canale di Crimea. Pertanto, molto probabilmente, l’acqua non scorrera in Crimea per almeno un anno», ha spiegato Syrota. Il canale della Crimea settentrionale, bloccato dall’Ucraina in seguito all’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 e riaperto l’anno scorso quando Mosca a ha invaso l’Ucraina e sequestrato il canale, forniva circa l’85% dell’acqua della penisola prima del 2014.

Commissione Europea: "Ripresa e ricostruzione non possono aspettare la fine della guerra"

«La ripresa e la ricostruzione dell’Ucraina non possono aspettare la fine guerra, in molte regioni puo iniziare gia ora». Lo ha affermato il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea responsabile per l’Economia, Valdis Dombrovskis, intervenendo nel dibattito sull’Ucraina alla sessione plenaria del Parlamento Ue a Strasburgo.

 

«Questo implica sostenere le attivita economiche e le persone in necessita, ricostruire le infrastrutture», per un «ulteriore sostegno» all’Ucraina attraverso una «risposta rapida». La stima per il 2023 fornita dal vicepresidente Dombrovskis e di «14 miliardi di euro per le infrastrutture civili, energetiche, gli alloggi, il settore privato e la bonifica delle mine».

Bombe su Kryvyi Rih: 6 morti

Si aggrava il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico russo che nelle scorse ore ha colpito la città ucraina di Kryvyi Rih, nella regione Dnipropetrovsk. I morti sono almeno sei. «Purtroppo sei persone sono morte - ha comunicato il capo dell'amministrazione della regione, Oleksandr Vilkul - Proseguono le operazioni dei soccorritori». Il bilancio fornito in precedenza parlava di almeno tre morti e 25 feriti, 19 dei quali ricoverati in ospedale.

Zelensky: i terroristi non saranno mai perdonati

«Altri missili terroristici, gli assassini russi continuano la loro guerra contro edifici residenziali, città ordinarie e persone. Purtroppo ci sono morti e feriti. L'operazione di soccorso a Kryvyi Rih continua. Le mie condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro cari! I terroristi non saranno mai perdonati e saranno ritenuti responsabili di ogni missile che lanciano»: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando l'attacco lanciato dai russi nelle prime ore di oggi contro la sua città natale.

Russia: in fiamme una raffineria di petrolio a Krasnodar

Un incendio è scoppiato questa mattina in una raffineria di petrolio nella città russa di Krasnodar, nel sud del Paese: lo ha reso noto la Direzione regionale del ministero delle Situazioni di emergenza, come riporta Ria Novosti. Le fiamme si sono estese su un'area di 20 metri quadrati e la situazione è adesso sotto controllo. Al momento non ci sono notizie su eventuali vittime, scrive il canale Shot, e non è chiaro cosa abbia causato l'incendio. Immagini pubblicate sui social mostrano una grande colonna di fumo nero sopra il sito.

 

 

Bombe russe su Kryvyi Rih, morti e feriti

Morti e feriti civili a Kryvyi Rih, città ucraina della regione centrale di Dnipropetrovsk colpita nella notte da bombardamenti russi. Lo riportano i media locali, citando le autorità. «Un altro atto terroristico dei russi che prende di mira il settore residenziale. Di notte. Insidioso. Crudele. Ci sono morti e feriti», ha scritto il capo dell'amministrazione militare regionale Serhiy Lysak su Telegram.

Missili su Kiev nella notte, tutti abbattuti

Sono stati tutti abbattuti dai sistemi di difesa aerea i missili da crociera Kh-101/555 lanciati dai russi nella notte verso Kiev, secondo l'amministrazione militare della capitale ucraina. «Secondo rapporti provvisori, nel loro attacco a Kiev i nemici hanno utilizzato missili tradizionalmente lanciati da bombardieri strategici Tu-95Ms dall'area del Mar Caspio. Tutti gli obiettivi sono stati rilevati e distrutti con successo dalle forze di difesa nello spazio aereo intorno a Kiev», affermano le autorità ucraine aggiungendo che al momento non sono stati segnalati vittime o feriti.

Bombe russe su Kryvyi Rih, allerta in tutto il Paese

L'allarme antiaereo è stato attivato in tutta l' Ucraina nelle prime ore di oggi, secondo i media locali. Alcuni edifici civili nella città centrale di Kryvyi Rih sono stati presi di mira da attacchi russi durante la notte, ha riferito il sindaco Oleksandr Vilkul.

 

I bombardamenti sulla città avrebbero centrato anche un edificio di cinque piani, causando seri danni. «Ci sono persone ferite in condizioni estremamente gravi», ha detto Vilkul sul suo profilo Telegram aggiungendo che «probabilmente ci sono anche persone sotto le macerie». Kryvyi Rih, la città natale del presidente Volodymyr Zelenskyy, è stata spesso bersaglio di attacchi di droni e missili russi dall'inizio della guerra di Mosca.

Kiev, Crimea senza fornitura acqua per un anno

Quattro oblast ucraini avranno problemi con l'approvvigionamento idrico e l'acqua non arriverà in Crimea dal bacino di Kakhovka per «almeno un anno» a causa della distruzione della diga di Kakhovka: lo ha dichiarato il capo della compagnia energetica statale ucraina Ukrhydroenergo, Ihor Syrota. «Non c'è approvvigionamento idrico perché il livello dell'acqua nel bacino di Kakhovka è già molto più basso di quello necessario per percorrere il Canale di Crimea. Pertanto molto probabilmente l'acqua non scorrerà in Crimea per almeno un anno», ha spiegato Syrota ai media ucraini.

Mosca, esercitazioni per incrociatore Nakhimov

L'incrociatore da battaglia missilistico pesante a propulsione nucleare russo Admiral Nakhimov sarà sottoposto ad esercitazione in mare nel settembre 2023, dopo riparazioni e aggiornamenti eseguiti nel cantiere navale della Sevmash. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando una fonte vicina alla Marina russa. Secondo tali informazioni, l'incrociatore dovrebbe tornare allo stato operativo verso la fine del 2024.

Guerra Ucraina, la diretta di oggi 13 giugno. Gli Stati Uniti si apprestano ad annunciare un nuovo pacchetto di aiuti all' Ucraina da 325 milioni di dollari che include i veicoli da combattimento Bradley e Stryker.

Lo riporta il New York Times citando alcune fonti del Pentagono, secondo le quali il nuovo pacchetto sarà annunciato martedì. Gli aiuti arrivano mentre il capo del Pentagono Lloyd Austin di prepara a partire per Bruxelles per una serie di incontri Nato.

Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 08:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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