Sabato 14 ottobre il segretario alla Difesa statunitense Austin Lloyd ha annunciato la portaerei "USS Dwight D. Eisenhower Carrier Strike Group" a propulsione nucleare è stata indirizzata nel Mediterraneo orientale, diretta verso il conflitto in corso tra Israele e l’organizzazione militante Hamas.
Ma se - come ha dichiarato John Kirby del Consiglio di sicurezza nazionale - «non c’è alcuna intenzione o piano di inviare truppe americane sul terreno in Israele», qual è il motivo per cui gli Stati Uniti dispiegano le proprie portaerei nei pressi del conflitto Israele -Hamas?
La logica dietro al dispiegamento
Il segretario alla difesa Austin ha descritto la manovra della portaerei come parte dello sforzo degli Stati Uniti per «scoraggiare azioni ostili contro Israele o qualsiasi tentativo di ampliare questa guerra in seguito all'attacco di Hamas a Israele».
In altre parole, sebbene gli Stati Uniti non interverranno militarmente in modo diretto, la presenza di mezzi come una portaerei serve in primis a robadire agli altri paesi il sostegno americano al suo alleato di lunga data, Israele.
Deterrente
Questo, ha spiegato Kirby, «agirebbe come deterrente per qualsiasi altro attore, incluso Hezbollah, che potrebbe pensare che ampliare questo conflitto sia una buona idea».
La USS Dwight D. Eisenhower CSG e le sue capacità
Ma la portaerei USS Dwight non ha solo una funzione simbolica, ma anche una più strettamente militare e strategica. Le portarei - secondo un rapporto dell'Associated Press - «possono disperdersi e servire come centri operativi primari di comando e controllo, per coprire un’ampia fascia di area. Possono condurre una guerra dell’informazione».
Sono inoltre in grado di lanciare e recuperare aerei di sorveglianza E2-Hawkeye che forniscono avvisi tempestivi sui lanci di missili, conducono sorveglianza e gestiscono lo spazio aereo. Entrambe le navi trasportano aerei da combattimento F-18 che potrebbero intercettare o colpire bersagli».
Lavoro umanitario
Hanno inoltre un'importanza potenziale per quanto riguarda il lavoro umanitario: a bordo c'è infatti un vero e proprio ospedale, con medici, chirurghi e dottori, senza contare che a bordo ci sono elicotteri che possono essere utilizzati per trasportare in aereo rifornimenti critici o portare via le vittime.
Si tratta di una portaerei di classe Nimitz, che denota una vecchia classe di portaerei della Marina statunitense che prende il nome dal comandante in capo della flotta statunitense del Pacifico della Seconda Guerra Mondiale, Chester Nimitz. La Nimitz e la più recente portaerei di classe Gerald R. Ford sono le più grandi navi da guerra del mondo, progettate per una durata di servizio di circa 50 anni con un solo rifornimento di carburante a metà vita.