Una ragazzina di 13 anni è stata cacciata dalla pista di pattinaggio dove cercava di divertirsi con i suoi amici dello scout nel giorno della vigilia di Natale. La piccola è disabile, soffre di una paralisi cerebrale, e utilizza un deambulatore con due supporti con degli sci agganciati alla base per permetterle di pattinare sul ghiaccio. Tuttavia i proprietari della struttura, nel New Jersey, le hanno chiesto di uscire dalla pista proprio in virtù di quello che loro hanno definito un «oggetto estraneo».
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La famiglia della tredicenne sostiene che la pista di pattinaggio abbia discriminato la figlia. «Prova e lotta ogni giorno per riuscire a camminare», ha detto la mamma. Al contrario i suoi compagni di scout hanno potuto continuare a pattinare e godersi la loro uscita. Lei ha potuto farlo per poco tempo: «Ho un sacco di problemi a stare piedi - ha detto la ragazzina - è stato davvero, davvero difficile per me non cadere senza il deambulatore».
«È molto sicuro, e grazie a questo lei può andare sulla neve e sul ghiaccio senza problemi», ha detto la mamma che ha sostenuto di non aver mai avuto problemi in altre piste, ma questa volta non le è stato permesso dal proprietario per motivi di sicurezza. «Ha preso la decisione per telefono, ha deciso che fosse pericoloso senza nemmeno vederlo» ha detto aggiunto. La piccola è rimasta molto delusa: «Sentivo di non essere abbastanza brava», ha detto.
Ragazzina disabile di 13 anni cacciata dalla pista di pattinaggio davanti agli amichetti
Martedì 25 Dicembre 2018 di Simone PieriniIl proprietario è stato contattato da giornali locali ma lui non ha voluto rilasciare alcun commento.