Alec Baldwin, le indagini dell'Fbi sull'incidente mortale sul set del film Rust si sono ufficialmente concluse.
Alec Baldwin, l'indagine dell'Fbi
L'incidente era avvenuto in un ranch del New Mexico, dove si stavano girando alcune scene del film con Alec Baldwin. L'attore, con una pistola che credeva caricata a salve, fece partire uno sparo che uccise Halyna Hutchins e ferì anche il regista Joel Souza. Sul caso ha indagato l'Fbi, che ha realizzato diverse perizie, a cominciare da quelle sull'arma da fuoco impugnata da Alec Baldwin. Come spiega l'Hollywood Reporter, l'attore aveva sostenuto di non aver mai premuto il grilletto e che il colpo era partito accidentalmente al momento di impugnare la pistola. Non è però quello che ritiene di credere l'Fbi.
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Alec Baldwin smentito dall'Fbi
L'Fbi, nella perizia inviata agli inquirenti, spiega che l'arma impugnata da Alec Baldwin sul set di Rust «non poteva esplodere il colpo senza che il grilletto fosse premuto». Viene però anche spiegato che «i dati a disposizione non permettono di stabilire se la pistola fosse stata caricata intenzionalmente con veri proiettili» e che «resta confermata la natura accidentale dello sparo».
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Alec Baldwin, cosa succederà ora
L'esito delle indagini dell'Fbi è già stato inviato agli inquirenti competenti per territorio, che ora dovranno decidere se formulare accuse contro Alec Baldwin o contro altri operatori responsabili del set. La famiglia di Halyna Hutchins ha fatto causa contro alcuni membri della produzione, lamentando le precarie misure di sicurezza sul set. Da parte dell'attore e del suo entourage c'è il massimo riserbo. La conclusione delle indagini da parte dell'Fbi, però, è solo una minima parte dell'inchiesta complessiva sul caso.