Nave bloccata in Antartide, i soccorsi si avvicinano: «Ghiaccio spesso oltre 2 metri»

Mercoledì 1 Gennaio 2014
Nave bloccata in Antartide, i soccorsi si avvicinano: «Ghiaccio spesso oltre 2 metri»
Il giorno di Capodanno cominciato in mezzo al ghiaccio fitto. L'Aurora Australis ha cominciato in maniera decisa l'avvicinamento della Snow Dragon.

Dalle indiscrezioni avute pare che anche la nave cinese abbia problemi a proseguire». Lo riferisce all'ANSA il ricercatore italiano dell'Istituto nazionale di astrofisica, Francesco D'Alessio, a bordo della rompighiaccio australiana che sta tentando di raggiungere la nave russa Akademik Shokalskiy intrappolata tra i ghiacci dell'Antartide dalla vigilia di Natale. «Ovviamente - aggiunge D'Alessio - il condizionale è d'obbligo e la manovra di avvicinamento alla nave cinese da parte di quella australiana farebbe pensare che anche la Snow Dragon abbia bisogno di supporto per venir fuori dal ghiaccio. Ma questo non è stato ufficialmente dichiarato».



Quando non si presentano varchi la rompighiaccio australiana procede frantumando quanto trova di fronte alla prua, spiega ancora il ricercatore italiano, che aggiunge «il ghiaccio è spesso oltre 2 metri e non sempre riesce al primo tentativo. Quindi l'andatura è un continuo procedere a singhiozzo con la nave che, di tanto in tanto, torna indietro per darsi lo slancio e frantumare i lastroni ghiacciati più coriacei. Questa operazione, lenta ma costante, ha permesso fino ad ora all'Aurora Australis di arrivare a circa 2 chilometri dalla nave cinese».



D'Alessio fornisce anche dettagli sul piano di trasferimento dei passeggeri della Shakolskiy, articolato in tre fasi: «Con l'aiuto dell'elicottero la Snow Dragon dovrebbe prelevare i passeggeri della nave russa e caricarli a bordo; insieme alla Aurora Australis si raggiungerebbe il mare libero da ghiacci; grazie alle imbarcazioni di supporto della nave australiana si trasferirebbero i passeggeri della Shokalskiy dalla Snow Dragon all'Aurora Australis».




La speranza «Pioggia e caldo tutto il giorno, il ghiaccio si è rotto un pò. Il tempo migliora, domani potrebbe essere possibile» la liberazione della nave russa Akademik Shokalskiy, bloccata dalla vigilia di Natale tra i ghiacci dell'Antartide. Lo scrive su Twitter il capo della spedizione, Chris Turney, ringraziando «le navi rompighiaccio australiana, cinese e francese per tutto il loro duro lavoro». Nei giorni scorsi le tre rompighiaccio hanno tentato di raggiungere la nave da ricerca russa, con 74 persone a bordo, ma hanno dovuto rinunciare per lo spessore invalicabile del ghiaccio, rimanendo tuttavia nella zona per essere pronte ai soccorsi.
Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 16:36

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