Treviso, ghiaccio sul telescopio Euclid nello spazio per studiare l’evoluzione dell’Universo, la tecnologia Zoppas evita il fallimento della missione Esa

In orbita da luglio per misurare la composizione di galassie distanti fino a 10 miliardi di anni luce

Venerdì 5 Aprile 2024 di Paolo Calia
Anche le aziende trevigiane impegnate nello studio dello spazio

TREVISO – Il ghiaccio che si stava formando sopra le delicatissime e sofisticatissime lenti del telescopio spaziale Euclid, messo in orbita dall’agenzia spaziale europea (Esa) per misurare l’evoluzione dell’Universo, stava per pregiudicare l’esito di una missione scientifica definita fondamentale. Solo una procedura di ingegneria spaziale sofisticata ha consentito il decongelamento dell'obiettivo, preservando così il valore scientifico di una delle missioni più ambiziose di questo decennio. Il successo di questa operazione si deve anche alla tecnologia di riscaldamento avanzato fornita da IRCA - Zoppas Industries Heating Element Technologies.

IL QUADRO

La missione Euclid dell'ESA (European Space Agency) – partita a luglio 2023 - è stata progettata per esplorare la composizione e l'evoluzione dell'Universo oscuro. Il telescopio spaziale ha l’ambizioso obiettivo di creare una grande mappa della struttura su larga scala dell'Universo nello spazio e nel tempo, osservando miliardi di galassie fino a 10 miliardi di anni luce, su oltre un terzo del cielo. Euclid sta esplorando il modo in cui l'Universo si è espanso e come si è formata la struttura nel corso della storia cosmica, rivelando maggiori informazioni sul ruolo della gravità e sulla natura dell'energia oscura e della materia oscura. Per fare questo, occorre misurare con una accuratezza senza precedenti la forma e la posizione di queste galassie.

Da qui, l’importanza del corretto funzionamento degli specchi del telescopio cha ha rilasciato le prime, spettacolari immagini, lo scorso novembre.

I PROBLEMI

Da alcune settimane il deposito di molecole di vapore acqueo sulle lenti del telescopio, successivamente trasformatosi in ghiaccio a causa delle temperature estremamente basse dello spazio, minacciava la capacità di Euclid di raccogliere luce efficacemente. Questo strato di ghiaccio, sebbene fosse di spessore minimo, rischiava di compromettere seriamente la precisione delle osservazioni scientifiche. Grazie all'impiego dei riscaldatori flessibili forniti da Irca - Zoppas Industries, integrati in prossimità dello specchio principale del telescopio, è stato possibile elevarne la temperatura da -147°C a -113°C per un periodo di 90 minuti. «Questa operazione – spiegano dall’azienda – ha registrato un successo eccezionale, incrementando del 15% la capacità delle ottiche di raccogliere luce e ripristinando così i livelli di performance desiderati. Nonostante il rischio di formazione di ghiaccio possa presentarsi nuovamente in futuro, la procedura messa a punto può essere reiterata per assicurare il funzionamento ottimale del telescopio». 

L’ANALISI

«Questo è un risultato straordinario che supera ogni nostra aspettativa - afferma Gianfranco Zoppas, Presidente del Gruppo Zoppas Industries - evidenzia l’affidabilità della nostra tecnologia di riscaldamento all’interno di sistemi ingegneristici complessi, e nelle condizioni estreme rappresentate dallo spazio. Con questo intervento, Irca - Zoppas Industries afferma il proprio ruolo di leader nella fornitura di soluzioni di riscaldamento innovative e affidabili per il settore aerospaziale, consolidando la propria reputazione costruita attraverso oltre trent’anni anni di collaborazioni con le maggiori agenzie spaziali internazionali, inclusi l'Esa e la Nasa».

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