Navalny, la visita degli 007 russi prima della sua morte: telecamere disconnesse. Il corpo in un obitorio siberiano: presenta lividi

Il centro di reclusione, tra i più duri del sistema carcerario della Federazione, si trova a Kharp, nella regione autonoma di Yamalo-Nenetsk, a quasi 2 mila km da Mosca

Domenica 18 Febbraio 2024 di Simone Pierini
Navalny, la visita degli 007 russi prima della sua morte: le telecamere disconnesse, il decesso e il corpo scomparso

Cosa è successo ad Alexei Navalny? Il mistero sulla morte del dissidente russo, primo oppositore di Putin, si alimenta di nuovi elementi.

Nei giorni precedenti al decesso, che dal Cremlino hanno etichettato come «sindrome da morte improvvisa», Navalny avrebbbe ricevuto la visita di due agenti segreti russi. A riportare l'indiscrezione è un sito web che si batte per i diritti umani (gulagu.net), il primo a denunciare il leader della Wagner Yevgeny Prigozhin per il reclutamento dalle carceri russe. 

La visita degli 007 russi

I due agenti dell'intelligence di Mosca (FSB) avrebbero quindi fatto visita a Navalny nella colonia penale nell'Artico russo, conosciuta ormai come "Lupo polare". Il centro di reclusione, tra i più duri del sistema carcerario della Federazione, si trova a Kharp, nella regione autonoma di Yamalo-Nenetsk, a quasi 2 mila km da Mosca. La città è vicino a Vorkuta, le cui miniere di carbone erano tra le più dure nel sistema di gulag sovietici. I rappresentanti dell'FSB avrebbero disconnesso alcune telecamere a circuito chiuso e i dispositivi di registrazione presenti nella prigione. Forse un primo segnale di quanto da lì a pochi giorni sarebbe potuto accadere. 

Il corpo in obitorio siberiano, presenta lividi

Novaya Gazeta Europa ha appreso che il corpo di Alexey Navalny si trova nell'obitorio dell'ospedale distrettuale di Salekhard, in Siberia. A tutto sabato, nessuna autopsia era ancora stata eseguita, hanno detto alcune fonti citate dal giornale. Secondo una fonte delle unità paramediche inoltre, il corpo di Navalny presenterebbe dei lividi, per quanto apparentemente non derivanti da percosse. «Da paramedico esperto, posso dire che le ferite descritte da coloro che le hanno viste sembravano essere dovute a convulsioni... Se una persona ha le convulsioni e gli altri cercano di trattenerla ma le convulsioni sono molto forti, presentano lividi. Hanno anche detto che aveva un livido sul petto, del tipo che deriva dal massaggio cardiaco indiretto», ha affermato la fonte.

La «morte improvvisa»

«Un omicidio pianificato», altro che «morte improvvisa» come sembra Mosca voglia liquidarla: il team di Alexei Navalny non ha dubbi che l'oppositore sia stato deliberatamente ucciso e accusa le autorità di non volere riconsegnare il corpo alla famiglia per «nascondere le tracce» del delitto. Il lungo viaggio notturno intrapreso dalla madre di Navalny e dal suo avvocato verso il distretto artico di Yamalo-Nenets, dove sorge la colonia penale IK-3 in cui era rinchiuso, non ha fruttato notizie certe, a parte la conferma della morte, comunicata ufficialmente alla donna.

Le contraddizioni e il corpo sparito

Dal momento del loro arrivo nella regione, anzi, il viaggio si è trasformato in un'odissea, con il susseguirsi di notizie contraddittorie. Dalla città di Salekhard, dove sono atterrati, la madre di Navalny e il legale hanno raggiunto il carcere, distante 50 chilometri. Qui, ha fatto sapere la portavoce dell'oppositore, Kira Yarmysh, hanno dovuto aspettare due ore prima che un funzionario uscisse per dire loro che il corpo era stato portato in un obitorio a Salekhard, a disposizione del Comitato investigativo, che sta conducendo l'inchiesta. Tornati a Salekhard, i due hanno trovato la morgue chiusa, e alla richiesta di notizie ad un numero telefonico affisso alla porta qualcuno ha risposto che la salma non si trovava là.

Gli esami istologici

Ivan Zhdanov, dirigente della Fondazione anticorruzione di Navalny, ha riferito che però già alla colonia penale alla madre qualcuno aveva detto che Navalny era deceduto per una «sindrome da morte improvvisa». Mentre all'avvocato, aggiunge il team di Navalny, è stato detto che «la causa della morte non è stata stabilita» e che la salma sarà trattenuta fino alla fine dell'inchiesta. Ovvero fino almeno alla settimana prossima, quando dovrebbero esserci i risultati degli esami istologici. La conclusione di Kira Yarmysh è netta: «Non c'è alcun dubbio - ha affermato la portavoce - che l'omicidio era stato pianificato. Ora chiediamo che il corpo di Navalny sia consegnato alla famiglia, e facciamo appello a tutti perché lo chiedano con noi. Questa è la cosa più importante che possiamo fare».

L'ipotesi scambio prigionieri

Il quotidiano popolare Bild sostiene che Alexei Navalny sia morto «forse poco prima di una sua possibile liberazione» nell'ambito di uno «scambio di detenuti» tra Usa, Russia e Germania. «Secondo la Bild, era in programma uno scambio di prigionieri tra Mosca, Washington e Berlino. Putin voleva riavere l'«assassino di Tiergarten», un agente che aveva sparato a un oppositore del regime a Berlino nel 2019. Lo ha persino accennato pubblicamente in un'intervista con Tucker Carlson. Si parlava della possibilità che Putin, in cambio, «rilasciasse Navalny», scrive il sito del giornale senza fornire altri dettagli in proposito.

Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 08:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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