Israele, caccia F-35I Adir (Il Grande) abbatte missile da crociera lanciato dai ribelli Houthi dallo Yemen Primo successo in volo per il Lighting II

Finora l'aereo costruito dagli Stati Uniti aveva colpito solo bersagli a terra

Venerdì 3 Novembre 2023 di Mario Landi
Israele, caccia F-35I Adir (Il Grande) abbatte missile da crociera lanciato dai ribelli Houthi dallo Yemen Primo successo in volo per il Lighting II

Caccia F-35 israeliano abbatte missile lanciato dal territorio delle Yemen dai ribelli Houthi.

In mancanza di smentite, si tratta del primo successo del velivolo americano contro un bersaglio in volo perché finora di questo assai tribolato aereo dalla lunga gestazione si sono registrate missione completate  solo contro obbiettivi a terra. Come sempre le guerre, in questo caso il decimo conflitto fra Israele e i palestinesi, permettono di verificare l'efficacia di quanto promesso dai progettisti e dai costruttori.

E proprio in Medio Oriente era avvenuto il battesimo del fuoco dell'F35 Lighting II degli Stati Uniti a partire dal 2019: di certo, almeno ufficialmente non risultano caccia di questo tipo della Lockheed Martin abbattuti dalla contraerea o da altri aerei. Un aereo della quinta generazione che ha forti carattertiche Stealth, ovvero di "invisibiltà" ai radar. Al tempo stesso non sono stati ancora registrati abbattimenti di velivoli da parte di F-35 che sono in dotazione a numerose altre aeronautiche militari compresa quella italiana. Il duello in volo fra caccia (dogfoght) è del resto sempre più raro perché l'evoluzione tecnologica sia degli aerei sia dei missili aria-aria e dei sistemi radar rende assai improbabili questi confronti ravvicinati destinati semmai ad avvenire a grandi distanze fra i duellanti: il duello si si risolve in lanci di missili ben oltre la visuale dei piloti che inoltre, una volta sganciato il missile aria-aria, fanno inversione di rotta per allontanarsi da eventuali contromisure.   

Il primo successo in volo

In questo caso in azione è entrato in azione un F-35I Adir (il Grande, gli israeliani ribattezzano sempre i modelli acquistati all'estero) dell'aeronautica militare israeliana (Iaf) che è stato incaricato dal comando centrale di sorveglianza di Tel Aviv di abbattere un missile proveniente dal nord dello Yemen, ovvero da un territorio controllato non dal regime di Sana'a ma di rivelli Houthi bene armati dall'Iran e sostenitori di Hamas. Un attacco lanciato per "distrarre" le forze armate israeliane dalla controffensiva sulla Striscia di Gaza.

Un modello di missile 358 dell'Iran

 

Missile "ribelle" intercettato

Da quanto si è appreso dalla stessa Iaf il caccia F-35I, che costa mediamente 100 milioni di dollari ad esemplare senza contare le assai numerose modifiche richieste da Israele soprattutto per garantire una maggior raggio di azione al velivolo, è stato impiegato per l'inusuale ruolo di velivolo intercettore che decolla in tempi rapidi (scramble) per lanciare un missile anti missile.  Israele ha acquistato tra i 70 e gli 80 esemplari di F-35I. Un'altra possibilità, considerati i tempi strettissimi per intercettare un missile lanciato da una distanza relativamente breve, è che l'F-35I fosse già in volo quando al pilota è stato ordinato di intercettare il missile in arrivo. Tenere in volo una coppia di intercettori è del resto una strategia molto adottata quando si prevedono attacchi.     

Bersaglio il missile 358 "made in Iran"

Non ci sono conferme tecniche da parte di Israele, ma gli osservatori ritengono che gli Houthi abbia lanciato alcuni missili 358 di progettazione e fabbricazione iraniana, missile subsonico terra-aria o terra-terra da crociera.

 

“Nei giorni scorsi - ha scritto in un post l'Iaf - un missile da crociera lanciato da sud-est verso lo spazio aereo dello Stato di Israele è stato rilevato dai sistemi di controllo e rilevamento dell’Aeronautica Militare. I sistemi hanno seguito la traiettoria del missile da crociera e hanno utilizzato aerei da combattimento Adir, che lo hanno intercettato con successo”. 

Missile anti-missile 

Il caccia F-35I dispone dell'avionica più avanzata e della possibilità di fare "rete" con altri velivoli e con sistemi radar (terrestri, aerei e anche satellitari) per scandagliare i cieli e intercettare pericoli come un missile da crociera per non dire di un ancora più lento drone.  Una volta che il radar Aesa e che il sistema di puntamento elettronico hanno allineato i dati del bersaglio, sulla visiera del casco che pilota vengono proiettate tutte le informazioni utili che lo portano a premere il pulsante sulla cloche-Joystick. Questo casco è un concentrato di tecnologia senza uguali: solo lui costa quasi un miòione di dollari. Per abbattere il missile da crociera 358 degli Houthi il pilota israeliano ha utilizzato un collaudatissimo missili aria-aria Sidewinder Aim-9x a corto raggio che aggancia il bersaglio con un sistema a infrarossi.

In azione anche Arrow 3

L'abbattimento del missile da parte del caccia F-35I non è stato l'unico di questo scenario: Israele ha fatto entrare in azione anche lo "scudo" anti-missile Arrow 3, il più avanzato al mondo, frutto di un progetto realizzato insieme alla Boeing, che ha centrato altri missili lanciato dal territorio del nord dello Yemen dai rivelli Houthi

Chi sono i ribelli Houthi

integralisti sciti Houti operano in vaste regioni dello Yemen dove è in corso una delle più longeve guerre a bassa intensità nel mondo. I ribelli sono sono sostenuti dall'Iran con armi, denaro e addestramento. Questi dissidenti sciiti zaiditi (che si differenziano dagli sciiti perché non credono all’infallibilità del capo della religione, l'Imam e alla sua origine messianica). Combattono non lo le forze governative ma anche i gruppi salafiti sostenuti dalle nazioni arabe. 

Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 14:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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