L'autopsia: ragazzo palestinese
rapito e ucciso è stato bruciato vivo

Sabato 5 Luglio 2014
L'autopsia: ragazzo palestinese rapito e ucciso è stato bruciato vivo
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Il risultato dell'autopsia preliminare sul corpo di Mohammad Abu Khdeir, il palestinese di 16 anni rapito e ucciso nei giorni scorsi a Gerusalemme est, indica che il ragazzo è stato bruciato vivo. Lo ha detto - citato dall'agenzia palestinese Maan - il procuratore generale palestinese Muhammad Abd al-Ghani Uweili. Il procuratore ha anche aggiunto - sempre secondo la Maan - che l'autopsia mostra fuliggine nei polmoni del ragazzo e nel tratto respiratorio, a dimostrazione che era ancora vivo mentre era stato arso. Il corpo del ragazzo rivela anche una ferita alla testa, ma la morte - ha proseguito - è dovuta al rogo. Gli esiti dell'autopsia finale - ha poi detto - saranno resi noti successivamente.



L'esame autoptico è stato condotto in Israele all'Istituto legale Abu Kabir in presenza del perito palestinese Sabir al-Aloul, direttore dell'Istituto di medicina legale all'Università Al Quds. La famiglia del ragazzo - come la leadership palestinese - ritiene che il giovane sia stato rapito e ucciso da coloni ebrei come vendetta per la morte dei tre seminaristi ebrei, anche loro rapiti e uccisi ad Hebron in Cisgiordania.

La polizia israeliana ha detto che le circostanza dietro l'omicidio del palestinese restano al momento «non chiare».



Scontri nella Capitale. Si sono registrati ancora nuovi scontri nella notte a Gerusalemme est, dopo i funerali avvenuti del ragazzo palestinese ucciso in quella che appare essere stata una vendetta per la morte dei tre giovani israeliani rapiti in Cisgiordania.
Militanti palestinesi hanno lanciato pietre e bottiglie molotov contro la polizia che ha usato i lacrimogeni per disperdere la folla. Si sono registrati scontri e incidenti anche in altre località. Secondo quanto riporta il sito di Haaretz vi sono stati feriti ed arrestati.




Gaza. Due nuovi razzi sono stati lanciati da Gaza verso il sud di Israele, e si registrano ancora scontri, anche se sporadici, in diverse zone del Paese il giorno dopo i funerali a Gerusalemme Est del giovane palestinese ucciso. Un portavoce dell'esercito israeliano ha riferito che due razzi sono caduti stamane in un campo aperto senza provocare danni. Ieri erano stati quattordici. La polizia israeliana ha segnalato poi diversi scontri in tre località nel centro e nel nord-est del paese, dopo le violenze di venerdì notte, subito dopo il funerale. Manifestanti sono stati dispersi a Taibe, e Jaljulia e Kalansua.
Ultimo aggiornamento: 15:10

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